Come anticipato, ieri Apple ha svelato le ultime novità del 2013 e ha presentato tanti nuovi prodotti, senza risparmiarci anche qualche colpo di scena. Il gigante di Cupertino rinnova il suo tablet di punta, reinventa il pc da scrivania e rende i suoi laptop più leggeri e potenti. Ciliegina sulla torta, regala il nuovo sistema operativo.
Apple mette fine all’era dei sistemi operativi a pagamento, che ha sempre rappresentato uno dei principali centri di profitto. Dopo 4 release al costo di $129, con la release del sistema operativo OS X 10.6 Snow Leopard il prezzo era stato abbassato a 29$. La nuova invece lo abbatte completamente.
Il rilascio del sistema operativo era atteso per quest’evento, in quanto aveva già fatto la sua prima apparizione a giugno durante il WWDC. La notizia è sicuramente il prezzo, ma ci sono oltre 200 novità che questo aggiornamento porterà su tutti i device che lo installeranno. E quali sono? Per aggiornare il pc alla nuova versione bisogna avere OS X Snow Leopard, Lion o Mountain Lion, in pratica tutti i sistemi operativi dal 2007.
Os X Mavericks introduce le app iBooks e Mappe su Mac, migliora il Calendario che sarà più intuitivo grazie all’integrazione con Mappe e Meteo, per avere una stima dei tempi di percorrenza fra un appuntamento e l’altro e per sapere che tempo farà. Le notifiche saranno interattive, appariranno in alto a destra e sarà possibile rispondere ad un messaggio, una chiamata FaceTime, un tweet o eliminare un’email senza uscire dall’app che si sta usando.
Dal punto di vista tecnico, Apple pone particolare attenzione alle performance della batteria e cerca di migliorarle tramite due funzioni: App Nap, che riduce l’attività della CPU del 72%, ottimizzandola in base alle app aperte ma che non stiamo utilizzando, e Compressed Memory, per ridurre lo spazio di memoria inattivo occupato da un’app in funzione. Ciò dovrebbe aumentare di 1,4 volte la reattività di Mavericks rispetto a Mountain Lion e di migliorare di 1,5 volte la velocità di risveglio dallo standby. Inoltre Apple ha dichiarato che con un quantitativo di memoria fisica di 4GB sarà come disporre di 6GB di RAM.
Tim Cook sale sul palco e battezza il nuovo tablet di qunta generazione iPad Air e non iPad 5 come ipotizzato prima dell’evento. Questo nome riprende la gamma di laptop leggeri di Apple e lo fa proprio per enfatizzare una delle caratteristiche principali del nuovo modello: la leggerezza.
“Questo è il più sottile, più leggero e più potente iPad che abbiamo mai messo sul mercato” così l’ha definito Jony Ive, famoso designer Apple.
Il nuovo modello ha un Retina display da 9.7 pollici, 240 x 169.5 millimetri, per un peso di 469 grammi per la versione solo Wi-Fi e di 478 grammi per quella 3G: il 28% in meno del vecchio modello. Cambia anche lo spessore, 7,5 millimetri invece che 9,4, riducendosi quindi circa del 20% rispetto al modello precedente. La risoluzione di 2048×1536 pixel assicura una qualità molto alta nella visualizzazione delle immagini e del testo.
Anche nel cuore del nuovo iPad Air batte il chip A7 a 64 bit dual-core da 1,3 GHz accompagnato dal coprocessore M7, già montati sul nuovo iPhone 5S. Questo si traduce in un miglioramento delle prestazioni e una riduzione dei consumi, e l’autonomia dovrebbe arrivare a dieci ore.
Il nuovo iPad è disponibile in versione 3G ma anche in versione 4G LTE.
Il fratello minore, iPad Mini riporta le stesse caratteristiche del fratello maggiore, compreso processore A7 a 64 bit, display retina e Wi-Fi evoluto.
Apple rinnova la gamma di MacBook Pro con cinque nuovi modelli. Essi sono stati potenziati con il nuovo processore Intel Haswll di quarta generazione, e come i nuovi iPad sono più sottili e leggeri dei precedenti modelli, con 1.8 centimetri di spessore. La vera novità si nasconde nel prezzo, che diminuisce rispetto ai modelli precedenti.
Per il 13 pollici, si parte da 1.329 euro per il modello che supporta il processore Intel Core i5 dual-core a 2,4GHz con velocità Turbo Boost fino a 2,9GHz, 4GB di memoria, unità flash da 128GB e grafica Intel Iris, costa invece 1.529 euro il modello da 8GB di memoria. Infine costa 1.829 euro quello con processore Intel Core i5 dual-core a 2,6GHz con velocità Turbo Boost fino a 3,1GHz, 8GB di memoria, unità flash da 512GB e grafica Intel Iris.
Il 15 pollici è proposto a 2.029 euro, con processore Intel Core i7 quad-core a 2,0GHz con velocità Turbo Boost fino a 3,2GHz, 8GB di memoria, unità flash da 256GB e grafica Intel Iris Pro, mentre il modello con processore Intel Core i7 quad-core a 2,3GHz con velocità Turbo Boost fino a 3,5GHz, 16GB di memoria, unità flash da 512GB e grafica Intel Iris Pro e NVIDIA GeForce GT 750M costa 2.929 euro.
L’ultima grande novità riguarda il Mac Pro da scrivania, che Apple ha deciso di rinnovare soprattutto nel design. La struttura ha una nuova forma cilindrica alta circa 25 centimetri, colore nero lucido, e diventa così un elegante complemento d’arredo da tenere sulla scrivania di fianco allo schermo.
Il device monta il super processore Intel Xeon a 4, 6, 8 o 12 core con velocità Turbo Boost fino a 3,9GHz, due GPU di classe workstation, ha unità flash basata su PCIe, memoria ECC ultraveloce e sei porte Thunderbolt 2. Queste supportano ciascuna fino a sei dispositivi, così da poter collegare fino a 36 periferiche ad alte prestazioni. Piccola finezza, quando si tocca il case per girarlo e inserire un cavo, si accendono delle luci per agevolare l’operazione. Esso sarà disponibile da dicembre a partire 3.049 euro.