Neet è l’acronimo inglese per Not (engaged) in Education, Employment or Traning. E sono queste le tre prerogative per partecipare al bando tirocini Neet destinato alla formazione di giovani, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il bando prevede l’offerta di 3 mila tirocini, con una spesa di 10 milioni di euro. Numeri importanti che però si ridimensionano se si fa una stima dei giovani che hanno partecipato: dall’apertura del bando, il 23 settembre, al 16 ottobre sono stati 19.361 i giovani che hanno inviato la propria candidatura, con una netta prevalenza di donne, 14 mila, rispetto agli uomini, 5 mila.
Un’adesione nettamente superiore alle aspettative, soprattutto se si considera che il Progetto di Italia Lavoro è destinato ad una ben determinata categoria di giovani che non comprende tutte le realtà dei cosiddetti Neet. Oltre alla fascia di età, dai 24 ai 35 anni, per concorrere è necessario risiedere in Calabria, Campania, Puglia o Sicilia e avere una laurea in uno dei seguenti gruppi: Geo-biologico, Letterario, Psicologico, Giuridico, Linguistico, Agrario e Politico-sociale.
Il tirocinio, della durata di 6 mesi, prevede un rimborso spese di 500 euro lorde mensili se svolto nella propria regione di residenza, e raggiunge i 1.300 euro lorde mensili se si tratta di “tirocinio in mobilità”, ovvero in tutte le altre regioni.
Un importante lavoro che sta svolgendo Italia Lavoro è quello di verificare la congruità delle candidature e di controllare che lo svolgimento del bando avvenga nei corretti termini, allo scopo di tutelare i giovani.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito di cliclavoro oppure la pagina di Italia Lavoro dedicata al bando Neet.