“In futuro allenerò, o comunque ci proverò, vedremo a che livello ma sento che è qualcosa che posso fare. Mi prenderò qualche mese di pausa e poi comincerò a studiare. Dove allenerò ancora non lo so”
Una carriera lunga vent’anni, dalla Lazio ai Montreal Impact passando per il Milan . con in mezzop una Coppa del Mondo vinta con gli azzurri. Tutti riassunto in due parole: Alessandro Nesta. Nato e cresciuto nelle giovanili della Lazio fa il suo esordio trai professionisti proprio con la maglia della sua squadra del cuore il 13 marzo 1994 grazie al mister Dino Zoff. Da quel momento è cominciata la sua straordinaria carriera che lo ha portato ad essere il trascinatore ed il capitano della Lazio che con lui ha alzato al cielo Scudetto, Coppa delle Coppe e SuperCoppa Uefa (oltre a due Coppe Italia e altrettante SuperCoppe).
Nel 2002 Nesta è costretto ad abbandonare la sua squadra del cuore per i problemi finanziari che la attanagliava e così viene tesserato dal Milan. Diventa ben presto un punto di riferimento per i rossoneri con i quali amplia la sua già vasta gamma di trofei con due Champions League e un Mondiale per Club. E’ nel periodo rossonero che arriva anche la consacrazione con la nazionale quando, nel 2006, vince i Campionati del Mondo.
Nel 2012, dopo dieci anni di Milan, si butta in un’avventura tutta nuova aggregandosi ai suoi connazionali Ferrari, Di Vaio e Corradi tra le fila dei Montreal Impatc (in Canada). Molti hanno criticato la scelta fatta da lui e dai suoi compagni ma in una dichiarazione ha affermato:“In molti pensano che siamo venuti qui solo per vivere una nuova esperienza o goderci la vita, ma abbiamo dimostrato di essere venuti qui con una mentalità importante, per vincere. E’ per questo che siamo nati, sin da quando siamo piccoli ci viene insegnato che si gioca per vincere”.
E proprio in Canada ha conquistato il suo quarto scudetto (vinto con la terza squadra differente).
Un ventennio di gioie, ma anche di sofferenze, si chiude, per lui ora si aprirà una carriere da allenatore che gli auguriamo possa essere altrettanto piena di successi. Si parla delle giovanili del Milan (fucina di talentuosi allenatori) per la sua prima esperienza nel settore. Se saprà trasportare il suo carisma e la sua intelligenza tattica anche nel nuovo ruolo, siamo sicuri che presto arriverà su una panchina importante.