Jaka Lakovic e Drake Diener sono le stelle assolute della seconda giornata del campionato italiano. La serie A di basket sfodera gli assi nella manica, illuminando la scena dei palazzetti di tutta Italia. Due giocatori tra i tanti top player della giornata appena terminata. Non manca chi ha vissuto serate migliori.
Un esempio è Erick Green di Siena, che non sembra aver avuto un grande impatto in Italia fino a questo momento. Alla quarta partita ufficiale in maglia senese il capocannoniere della passata edizione del basket collegiale statunitense registra il primo uovo: 0 punti a referto ma quel che più sorprende sono i soli 5 tentativi complessivi dal campo.
Un’involuzione che non allarma Minucci e Crespi, ma evidenzia ancora una volta quale sia il grado di separazione tra America, sebbene in questo caso NCAA, e Italia: difese toste, squadre molto organizzate, vecchi lupi di mare che non aspettano altro che poter dare la caccia ai giovani nuovi arrivi. Risalta la sua serata no anche per il magrissimo bottino della colonia americana in maglia Montepaschi con Nelson ed English a fargli degna compagnia tra i non classificati della partita. La sconfitta della Mens Sana nasce dal loro mancato apporto e per questa giornata la loro non può che essere una valutazione negativa. Voto 4 per i tre giocatori di Siena.
Coleman, Cimberio Varese. Voto 5. Talento straordinario, atletismo da primo della classe. Anche lui pare perso in questo inizio di campionato. Nella sconfitta con Milano sigla 13 punti, ma con pessime percentuali dal campo, soprattutto dalla media distanza. La squadra di coach Frates attende l’esplosione di questo assoluto protagonista della serie A di basket 2013-14. Noi aspettiamo il primo vero acuto del giocatore statunitense.
Montegranaro voto 5. Seconda giornata, seconda sconfitta. Pesante stavolta in terra veneta, contro una Reyer famelica e spietata. I 102 punti subiti suonano come forte segnale di difficoltà in casa Sutor, ma la squadra è sotto la guida esperta del venerabile maestro del nostro basket, Carlo Recalcati, che saprà condurre a lidi più sicuri Cinciarini e compagni. Magari dalla prossima partita.
Andrea Mazzon voto 9. L’allenatore della Umana Venezia rivolta come un calzino la squadra piatta e poco convinta scesa in campo domenica scorsa ed uscita sconfitta dalla sfida contro Caserta. Gli uomini della Reyer eseguono gli ordini impartiti dal capo-gondola Mazzon e regalano ai propri spettatori una serata da sogno. Bravo il coach a lavorare per tutta la settimana e sradicare le paure da questo gruppo nuovo e ancora da formare; grande aiuto arriva da Smith, voto 8.5, autore di 18 punti, e dal nostro Magro, voto 8, autentico muro in difesa.
Drake Diener voto 9. Coach Sacchetti rimescola le carte in casa Dinamo Sassari dopo l’impegno infrasettimanale di Eurocup, e decide di utilizzare la guardia americana come sesto uomo, primo cambio dalla panchina. E la ManDrakata arriva: 31 punti, letale con la palla in mano, classica serata in cui l’ex realizzatore di Capo d’Orlando vede il canestro delle dimensioni di una piscina olimpionica. Mette dentro la retina quasi ogni pallone che gli arriva tra le mani, guidando Sassari nel parziale decisivo del quarto periodo.
Ma il premio come miglior giocatore della seconda giornata della serie A di basket va a… Lakovic, voto 10. La scorsa stagione arrivò al capezzale di una Avellino in enormi difficoltà, a forte rischio retrocessione. La sua sapienza cestistica e il suo enorme talento, corroborati da una esperienza lunghissima sui parquet di mezza Europa, hanno garantito la permanenza nella massima serie alla squadra campana.
La partita di ieri ha fatto riscoprire ai tanti tifosi o semplici appassionati della serie A di basket il giocatore tanto ammirato nelle precedenti vite cestistiche con la maglia di Barcellona e del Panathinaikos: un folletto inarrestabile con una mano sinistra fatata, incubo per ogni difensore vista l’incredibile capacità di attirare attenzioni e falli su di sé. Quando il piccolo play sloveno decide di attaccare non ci sono possibilità di tenerlo, e a dispetto di un età che per gli standard del basket moderno appare avanzata, il nostro Jaka si dimostra una delle stelle più affidabili presenti nella nostra serie A di basket.
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