La creatività ti salva la vita. Non si tratta solo di un delizioso filosofeggiare, senza alcun riscontro nella realtà, ma di una sua visione alternativa. Lasciare libero sfogo alla fantasia e all’espressione individuale, significa non solo creare, ma soprattutto far emergere la propria personalità. La capacità di inventare apre la strada all’originalità e l’innovazione, necessarie non solo per l’arricchimento personale, ma anche per quanto riguarda il lavoro e la vita quotidiana.
Anche quest’anno, Vicenza apre le sue porte alla fantasia e all’estro artistico, in occasione della Mostra-Atelier Internazionale della Manualità Creativa, in Fiera dal 17 al 20 ottobre. Abilmente è l’appuntamento più atteso nel settore delle manifestazioni riservate all’espressione manuale e artistica. Verranno affrontati vari temi, tra cui quello ambientale che si focalizzerà sul carattere eco-friendly, attraverso il riciclo creativo. Seguiranno i filoni dedicati all’abbigliamento e agli accessori, ma anche al home decor e l’esposizione di straordinarie opere dell’artista del quilting Nancy Crow (i cui quilt si possono ammirare in musei e mostre di tutto il mondo) e Georgeta Statescu, specializzata nelle tecniche del ricamo e del cucito. La novità di quest’anno consiste nell’allestimento di un padiglione con stand e materiali dedicato interamente ai filati, alla riscoperta dei ferri e dell’uncinetto.
L’obiettivo è proprio quello di coinvolgere il pubblico nella riscoperta del piacere di fare da sé e della realizzazione di oggetti unici con le proprie mani, nonché l’educazione verso lo sviluppo della creatività infantile. Abilmente permetterà infatti ai più piccoli di mettere in pratica la manualità, prendendo parte a diversi laboratori creati appositamente per loro.
Sperimentare qualcosa di nuovo, riscoprire vecchie abitudini e toccare con mano i risultati concreti di lavori in cui la fantasia e la creatività dettano legge, è un nuovo modo di allentare la presa della monotonia in cui si è spesso immersi. Cercare di allontanare la routine e venire fuori da una quotidianità scandita da schemi prefissati, è diventata una necessità, un tentativo di liberazione e di recupero di uno sguardo aperto. Ogni giorno la stessa corsa, le stesse persone e gli stessi posti, ingabbiati nell’abitudine, che invade i comportamenti, i pensieri e la stessa percezione della realtà.
Un continuo correre, veloci, scaraventati di qua e di là con un ritmo frenetico, con la mente che non si ferma nemmeno un momento a lasciare tutto in sospeso e osservare. Quando si tratta però di rinnovare la propria vita, azzardare e dare un nuovo taglio, sono pochi i coraggiosi. Le cose prevedibili, così come le certezze, sono rassicuranti, ma una vita programmata, a volte scontata, non offre mai grandi soddisfazioni.
Eppure si vive all’insegna del progresso e le novità sono all’ordine del giorno, ma bisognerebbe insistere sull’educazione al pensiero creativo e alla bellezza. Nonostante la tecnologia sembri prendere il sopravvento e superare il suo stesso creatore, l’uomo continua ad essere un aggregato di emozioni e uno spirito alla ricerca della piena espressione di se stesso. E come perdere un po’ il rigido autocontrollo quotidiano, se non con una dose di creatività? Inventare e reinventarsi, sfruttando al meglio le proprie capacità, andando alla ricerca degli imprevisti, non aspettando sempre che il destino faccia il suo corso, ma dando una scossa di spontanea volontà.