“Juve e Napoli hanno costruito squadre per andare lontano in Champions League e vincere lo scudetto. Noi rimaniamo degli outsider, lo scudetto non è il nostro obiettivo. Certo, se ci trovassimo nello sprint finale, perché no? La Juve e il Napoli ne hanno vinte sei e pareggiata una. Cerco sempre di essere misurato e calmare l’euforia, perché una stagione non è mai un lungo fiume tranquillo. Non ho progetti di carriera, ho lavorato cinque anni a Digione, poi altrettanti a Lille. Finché il progetto del club è adeguato al mio, non ho motivi di andare a cercare altrove. Oggi sono a Roma. Non era previsto. In ogni caso, spero che il futuro sia qui”
Queste sono state le parole di mister Garcia sulla sfida con il Napoli. Che la Roma sia forte non c’è dubbio, è sola a punteggio pieno dopo 7 giornate, e allora perchè viene così poco considerata per lo scudetto? I giallorossi giocano un bel calcio, eppure molti sono ancora scettici che avevano parlato della partita con l’Inter come del punto d’arresto dei giallorossi. Se nemmeno il secco 3 a 0 di San Siro è riuscito a convincerli, il problema è loro.
Garcia ha ridato identità alla squadra, ha rinvigorito capitan Totti, ha rimesso a posto quella difesa tanto criticata in passato, eppure ancora ci sono dubbi sulla sua Roma. La sfida con il Napoli è il test più duro, vincere la partita significherebbe elevarsi una volta per tutte tra le grandi di questa Serie A. I partenopei però non sono gli ultimi arrivati e l’ambiente romanista lo sa bene, soprattutto Morgan De Sanctis, che proprio a Napoli ha vissuto i momenti più belli della sua carriera:
“Per quello che mi riguarda gli ultimi quattro anni sono stati intensissimi-ha dichiarato il portiere-credo che il Napoli può contare su un organico più forte e completo rispetto alla passata stagione. Benitez ha la possibilità di svolgere un ottimo lavoro.
Il messaggio che lascio ai tifosi, sia della Roma sia del Napoli, è quello di godersi lo spettacolo che noi cercheremo di trasformare nel più entusiasmante e bello possibile.”
Nella formazione anti Napoli che schiererà Garcia non ci dovrebbero essere particolari sorprese, con il 4-3-3 consolidato: De Sanctis trai pali, in difesa il ritrovato Maicon, il duo di centrali Benatia-Castan e a completare il reparto uno tra Torosidis e Dodò. Il centrocampo, vero fiore all’occhiello di questa squadra avrà come interpreti i soliti De Rossi, Strootman e Pjanic. L’attacco sarà composto da Florenzi (fresco di goal in azzurro), Gervinho (rivelazione di quest’avvio di stagione) e dal capitano Francesco Totti.