Alla vigilia della partita con la Roma capolista Rafa Benitez ancora deve sciogliere i nodi relativi a Albiol e Higuain. I due giocatori non sono ancora al massimo della condizione dopo i recenti fastidi che li hanno tenuti fuori, ma ieri e oggi hanno lavorato insieme ai loro compagni e sembrano pronti per essere arruolati quantomeno per la panchina.
A presidiare la fascia destra tornerà Christian Maggio, mentre dall’altra parte Zuniga (unico assente sicuro) sarà rimpiazzato da Armero.
Nella conferenza stampa di oggi Benitez ha parlato dell’importanza della partita: “Dovessimo vincere a Roma sarebbe una dimostrazione di forza. Il campionato è una corsa di resistenza, non si decide certo domani, è importante arrivare primi alla fine. Però, è una partita importante per la fiducia e per dimostrare che meritiamo di stare in alto“. La sconfitta per il tecnico partenopeo non sarebbe un dramma, ma il confronto con Rudi Garcia lo stuzzica molto: “Era un buon allenatore prima, ora è migliorato perché ha più esperienza. Gli piace una squadra che palleggia e riparte veloce, si è ben adattato ai giocatori di cui dispone alla Roma“.
Intanto oggi i tifosi azzurri hanno potuto gioire per la presenza di Diego Armando Maradona in Italia. L’idolo argentino è stato ospite della Gazzetta dello Sport, per presenziare alla presentazione di un cofanetto a lui dedicato, e non ha potuto esimersi dal rispondere alle domande relative alla squadra nella quale è diventato il più grande calciatore al mondo.
“Credo che il Napoli deve continuare così, anche se la Roma va come un treno. Gli azzurri devono attaccare, prendere la partita in mano. Hanno la capacità di farlo, i giocatori giusti e un allenatore intelligente come Benitez. Mi sembra una partita alla pari, ma se il Napoli fa il suo gioco può fare la differenza. Bisogna fare attenzione a Totti, ma il Napoli è una squadra più credibile rispetto agli anni scorsi“.
Benitez ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto vedere il “Pibe de oro” in campo domani sera. Ma, anche se fosse solo sugli spalti, la sua presenza di sicuro spingerebbe gli azzurri a dare qualcosa in più.
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