L’ultima novità lanciata da Google consiste in uno strumento molto utile per giornalisti e media, ma anche per non professionisti, che raccoglie tutti i suoi tool più diffusi, in modo che possano essere utilizzati nel modo migliore in base alle loro necessità specifiche: dalla raccolta delle notizie alla loro organizzazione, la visualizzazione dei dati, il coinvolgimento dei lettori, fino alla pubblicazione dei contenuti.
Nasce così Media Tools, un contenitore di servizi facile da usare e intuitivo, che permette di attingere a ben 25 tool di Google da una sola pagina web. Oltre a raccogliere questi strumenti, lo scopo di Google Media tools è anche aiutare i giornalisti ad utilizzare più correttamente tutti i servizi messi a disposizione e a sfruttarli a fondo; infatti sono disponibili molti tutorial ed esempi pratici su come è possibile utilizzare ogni strumento.
La pagina, che per ora è solo in inglese, è organizzata in sei sezioni: Gather and Organize, Engage, Visualize, Publish, Develop e Additional Resources.
Nella sezione Raccogliere e Organizzare si trova la possibilità di effettuare ricerche avanzate, visualizzare trend e analytics e utilizzare Google Drive, che permette di accedere a documenti di diverso tipo da ogni dispositivo, sia fisso che mobile offrendo 15GB di spazio gratuito.
La sezione Engage contiene il famosissimo Youtube e il social network di Mountain View, Google+, strumenti utilissimi per diffondere i contenuti dopo la pubblicazione e raggiungere il pubblico.
La sezione Visualizzare contiene i servizi Google Maps e Google Earth: questi, applicati alla redazione e alla pubblicazione di un articolo, possono essere utilizzati per creare una mappa personalizzata, o rappresentare un’area di interesse su una mappa tramite pin e linee per evidenziare le location. Un esempio delle potenzialità dello strumento Maps Engine si può trovare in un articolo del Tampa Bay Times. In questa sezione è presente anche il tool Google Charts, che permette di creare grafici interattivi per mostrare dei dati, per poi includerli in una pagina web.
Nella sezione Publish sono raccolti Google News, Google Immagini e Google Analytics tra i più famosi. Essa ha lo scopo di spiegare come funzionano questi tool in modo che anche la pubblicazione e la ricerca da parte di lettori dei contenuti pubblicati dai giornalisti abbia la giusta visiblità sui motori di ricerca e venga indicizzata correttamente.
La sezione Develop è pensata per gli sviluppatori che lavorano nel giornalismo, e offre un insieme di tool specifici.
L’ultima sezione, Risorse Aggiuntive, contiene delle risorse per dare risalto e fornire informazioni a vicende di politica e affari esteri e su eventi disastrosi o crisi internazionali. Anche il Transparency Report, presente in questa sezione, è un ottimo strumento per conoscere come le informazioni circolano nel mondo tramite grafici e statistiche. Inoltre permette di conoscere tutte le richieste di rimozione di contenuti presenti sui siti web e su Youtube che provengono direttamente dai Governi, proprio per comprendere il grado di trasparenza che si ha nei contenuti visualizzati.
Google Media Tools nel complesso si mostra come un aggregatore di servizi e strumenti già precedentemente offerti da Google, che punta ad incentivare l’utilizzo dei suoi prodotti da parte di chi crea contenuti per il web, in modo da renderli anche più facilmente ricercabili dagli utenti della rete.