Mezzi sorrisi per le nostre squadre impegnate nel primo turno di Eurocup. Il torneo internazionale di basket vede impegnate ben 4 nostre rappresentanti ma sono solo due a gioire nella prima giornata.
Riscatto di Sassari dopo la brutta prova in casa di Bologna. Vittoria contro i tedeschi dell’Oldenburg con punteggio finale 77 a 96 per i sardi, che strapazzano in casa i tedeschi. La Dinamo prende il largo a metà tempo, quando alla fine dei primi due quarti il tabellone riporta un sicuro +25 per gli uomini di Sacchetti. Nella ripresa Sassari gestisce il vantaggio, senza mai patire eccessivamente il blando tentativo di rientro dei padroni di casa.
Grande prova in casa Banco di Sardegna di Caleb Green: 25 punti totali per l’ala statunitense con ottime percentuali dal campo ( 4 triple a segno a fronte di 8 tentativi). Green e Diener, Travis, in coppia realizzano 10 punti, ma fanno girare perfettamente la squadra con 7 assist per il piccolo grande Marques e 9 del play naturalizzato italiano. Grande presenza a rimbalzo e in difesa per Johnson, che condisce i suoi 9 rimbalzi con 17 punti. Chiudendo con le cifre riportiamo anche i 12 punti di Thomas e i 16 di ManDrake Diener.
Tanti punti e tanti giocatori a segno: gli uomini di coach Sacchetti rispondono presente al richiamo fatto nei giorni scorsi, rilanciandosi e presentandosi con nuovi stimoli al prossimo impegno di campionato.
Vittoria sofferta invece per Cantù, che riesce ad avere la meglio all’ultimo in casa dopo un tiratissimo match contro un’altra squadra tedesca l’Artland Dragons. Al Pianella va in scena una partita spettacolare, con le due squadre a ribattere colpo su colpo, ad ogni tentativo di fuga dell’avversario. La squadra allenata da Sacripanti entra tardi in partita, subendo inizialmente la maggiore fisicità dei tedeschi, ma alla lunga le migliori percentuali e la grande sagacia tattica dall’allenatore canturino, riportano la squadra sulla via maestra.
Grande prova di Pietro Aradori: il nazionale azzurro mette a referto 28 punti. Ragland sotto tono, solo 7 i punti dello statunitense, viene pienamente sostituito dal lungo Uter, dominante sotto i ferri, che sigla ben 25 punti, decisivi per la vittoria di Cantù. 88 a 86 il punteggio finale.
Roma sulla carta aveva l’impegno più semplice, quanto meno potendo sfruttare un buon roster e il tifo del proprio pubblico. Purtroppo la spuntano i francesi del Gravelines Dunkuerque. Ai capitolini non bastano i punti di Hosley e Goss, gli unici a salvarsi in maglia Acea. Mancano i punti degli altri americani, e il nostro D’Ercole non mette a referto neanche un punto. Gli ospiti mandano in doppia cifra ben 5 uomini e portano a casa il lato buono del referto.
Un vero peccato per Roma che parte male ed è poi costretta sempre ad inseguire, salvo poi arrendersi ad un inevitabile sconfitta con il punteggio di 69 – 75 a favore dei francesi.
Chiude il riepilogo della giornata europea la sconfitta di Varese a Lubiana con finale 67 a 59 per i padroni di casa. L’Olimjia è squadra esperta e tosta e nell’ultimo quarto dilaga con un parziale di 21 a 11. La Cimberio rimane in partita per i primi tre quarti, guidando il match anche ad inizio ultimo periodo, ma alla fine cede sotto i colpi di Salin, 15 punti per il finlandese, e Gailius, 14 a referto.
Per Varese pochi punti di Ere e Hassel mentre Clark e Coleman raggiungono rispettivamente 12 e 11 segnature. Zero alla casella punti per Polonara, e grande rammarico per coach Frates che vedeva quasi raggiunto il traguardo, per poi dover alzare bandiera bianca nell’ultimo terribile quarto.
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