Sembra essere una moda al vertice delle classifiche da molti anni, ormai.
Ma le nuove tendenze, lo style, lo sviluppo che incalza, le pubblicità e i video su YouTube trasformati in programmi Tv, stanno facendo il 50% del lavoro: il mondo dei cosmetici apre molte porte alla fantasia, ai colori e al fashion, ma la bellezza degli smalti trattiene nella sua storia un’atmosfera antica, una tradizione, varianti e accostamenti spericolati di sfumature sempre diverse, in base alle occasioni, all’umore, alla pazienza. Negli ultimi anni alla classica della “vernice colorata” e pennellino piccolo si sono aggiunte nuove texture e boccettine tutte diverse: animalier, top coat colorati, crack, adesivi, murble, luxury nail polish, metallizzati e magnetici.
Tutto ciò non ha solo come risultato il successo della manicure e il trionfo dei colori, ma anche il boom delle industrie del vetro che si occupano della produzione delle boccettine contenenti lo smalto.
“Stiamo vivendo – commenta Franco Grisan, presidente di Zignago Vetro Spa e del CoReVe – una fase di sviluppo per effetto della moda e delle nuove tecnologie. E il boom dei disegni sulle unghie ha creato una domanda buona di flaconcini per gli smalti, sia sul mercato interno che all’estero”. Poi continua dicendo: “Il tasso di sviluppo in un anno è nell’ordine del 4% con punte stagionali del 6%. In controtendenza col piattume del mercato alimentare”
Nel 2012 e nel 2011 c’è stata una crisi profonda si questo settore dell’economia, con cali anche del 4-5% a fine stagione. Addirittura il 65% dei cosmetici vengono prodotti in Italia e i dati sull’export si mantengono positivi, con un +7%
Recessione, crisi, sofferenza e sacrifici per tutti, ma gli smalti resistono, persistono e conquistano.