Archiviata la prima giornata di campionato, inizia il tour de force delle Coppe Europee di basket per le nostre 6 squadre. Percorso ricco di insidie, ma di indubbio fascino, soprattutto per Milano e Siena, chiamate a competere con i top team di tutta Europa. Non sarà facile ritagliarsi un posto da assoluti protagonisti, in competizioni cosi lunghe e con avversarie dai portafogli molto capienti; ma il classico orgoglio azzurro regalerà sicuramente tante emozioni agli appassionati della palla a spicchi.
Si parte domani con l’Eurocup: per fare un parallelo con le più note competizioni calcistiche, una sorta di Europa League. 4 le italiane a scendere in campo. Sassari, Cantù, Roma e Varese.
Impegno casalingo per Cantù, che ospiterà i tedeschi dell’Artland Dragons. Grande soddisfazione in casa canturina dopo l’ottima prova d’esordio in campionato con coach Sacripanti, tornato a sedersi sul pino che lo lanciò nel grande basket, apparso raggiante dopo la vittoria della sua squadra contro Pistoia. L’uomo del momento non può che essere Ragland dopo la straordinaria prestazione balistica di domenica.
Nel contesto Europeo le avversarie sono sempre agguerrite e temibili, ma il basket a Cantù è quasi religione, e Sacripanti e i suoi sapranno farsi trovare pronti all’impegno casalingo di domani contro i Dragoni tedeschi, squadra tosta fisicamente, che tenterà di strappare, nel vero senso della parola, un successo difficile nella bolgia del Pianella, uno dei palazzetti più caldi d’Italia. Lo shock della partenza di coach Trinchieri, grandissimo motivatore, non pare aver scosso l’ambiente. Cantù è chiamata a confermare quanto di buono mostrato fino a questo momento.
L’Acea Roma inizia il lungo cammino continentale contro i francesi del Gravelines Dunkerque. La grande tradizione francese, forte del successo agli Europei in Slovenia, ha ritrovato nuova linfa, e presenta diverse squadre impegnate nelle serate di coppa. Roma dalla sua, ha subito dimostrato di aver pienamente assorbito la partenza di Datome, con Hosley mattatore nella folle partita di Montegranaro.
Dalmonte è allenatore esperto e con ottime credenziali, e la squadra appare favorita nel primo incontro stagionale casalingo: la squadra francese presenterà al grande palcoscenico della Capitale, il solito connubio tra atleti pazzeschi e giocate ad alto tasso di difficoltà, ma l’Acea puntando su Goss, ottimo il suo esordio in cabina di regia contro Montegranaro, e Baron, da rivedere, oltre al già citato Hosley, appare sulla carta con qualcosa in più rispetto ai diretti avversari.
Varese dopo le cocenti delusioni dell’eliminazione dagli spareggi valevoli per l’ Eurolega, e dopo la sconfitta con Siena in Supercoppa, ha mostrato i muscoli ed ha ottenuto il primo sorriso stagionale ai danni di Reggio Emilia. Tra le partecipanti italiane all’Eurocup, la sua sfida appare la più ostica, in casa dell’ Olimija Lubiana, storica partecipante alle competizioni che vedono contrapposte le migliori d’Europa.
Da annoverare tra le favorite assolute, la squadra di Lubiana punta su un organico esperto e di grande spessore fisico: i 217 centimetri del centro Omic, influiranno non poco sul piano tattico di coach Frates, che dovrà sfruttare la durezza mentale di Hassel, pivot sottotaglia, ma grande combattente. Tanta fiducia riposta nelle sapienti mani di Ere e del talentuoso Coleman, quest’ultimo chiamato subito a dimostrare il suo infinito bagaglio tecnico, dopo la partenza titubante in campionato. Pronostico tutt’altro che scontato e Varese pronta a tentare il colpo mancino.
Discorso a parte merita la Dinamo Sassari: partita dai tanti interrogativi quella che vedrà contrapposta la formazione sarda contro l’Oldenburg, squadra tedesca, resasi protagonista dell’eliminazione di Varese dall’Eurolega, che annovera tra i propri ranghi l’italiano Andrea Crosariol. Il team tedesco cercherà di mantenere inviolato il proprio campo; la squadra di Sacchetti dovrà rimediare, in una difficile trasferta, allo scivolone di domenica sera contro la Virtus Bologna.
In casa Dinamo sembrano essersi calmate le acque dopo la debacle di campionato, con il presidente Sardara pronto a tranquillizzare l’ambiente, scosso dalla sconfitta che ha portato tanti dubbi sulla coesistenza dei due play Green e Diener. La coppia appare di grande valore tecnico; difficile capire come possa essere gestita, essendo due stelle assolute, nel dividersi i minuti caldi della partita.
Coach Sacchetti si è a lungo soffermato sulla carenza di aggressività nei minuti finali della partita di Bologna, e da abile stratega, sta cercando di scuotere i suoi, per ottenere il massimo da un roster con potenziale incredibile. Vedremo se il bravo allenatore dei sardi riuscirà ad ottenere risposte immediate.
Nella massima competizione tra club di basket in Europa, l’Eurolega, esordio in “casa”, domani a Firenze per la Montepaschi Siena. La squadra toscana affronterà le partite casalinghe in Europa al Mandela Forum e come primo ospite troverà alla porta i turchi del Galatasaray, allenati dall’ex Ataman: grande profondità nel roster e nomi altisonanti come Arroyo, con svariati anni di militanza in Nba, Domercant, protagonista in maglia Mens Sana qualche stagione fa, e degli esperti Arslan e Guler.
Il sistema Montepaschi, incarnato dalla figura del G.M Ferdinando Minucci, è riuscito abilmente a costruire una squadra competitiva con gli inserimenti di giovani di talento come Green e English, e puntando su vecchi mestieranti di grande talento e costanza come Nelson e il capitano Ress. Il grande atteso rimane Hackett, chiamato a guidare la compagine senese ad una buona stagione contro i top team stranieri.
Sarebbe fuorviante parlare di grandi aspettative per la Mens Sana, ma la chimica di squadra ed un sistema che ha condotto Siena nella storia della pallacanestro italiana, potrebbero rivelarsi armi affilate per assaltare le super potenze del basket continentale.
Il programma è ricco, per un mercoledì da leoni
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