Cambio di guardia nella gestione Coop Italia che ha visto la nomina di un nuovo presidente: Marco Pedroni. Il neo presidente si propone di dare nuova linfa all’intero settore del marketing e del sell-in, migliorando servizi già preesistenti e su cui si fonda la solidità dell’azienda e stabilendo un produttivo dialogo interno tra le strutture di servizio e le cooperative, vere protagoniste del territorio.
Grandi novità in casa Coop quindi, la società ha chiuso nel 2012 con una quota di mercato del 18,5%, superando i 13 miliardi di euro di fatturato, confermando in questo modo la sua leadership nella grande distribuzione. Organizzandosi in un nuovo modello di governance che prevede un solo Consiglio di Amministrazione e sostituendo il sistema precedente che prevedeva due Consigli direttivi.
Il bilancio dell’anno passato, chiusosi positivamente a seguito di un annata difficile, ed il nuovo consiglio permettono di guardare con rinnovato vigore alle sfide future. Insieme al fatturato è cresciuta anche la base sociale arrivando a quota oltre 7 milioni, aumento del 2,4% rispetto agli anni precedenti. La fetta di maggioranza proviene dal successo crescente dei prodotti a marchio Coop, unione fra convenienza e qualità. Ottimi risultati provengono anche dal di fuori: 111 Coop Salute in cui si possono trovare farmaci da banco a prezzi concorrenziali, mentre Coop Voce, la telefonia mobile a marchio Coop, ha tagliato il traguardo di un milione di attivazioni.
“Ci aspettano sfide importanti per rispondere al meglio alla crisi dei consumi e alle difficoltà di tante famiglie – sostiene Marco Pedroni – La scelta che abbiamo fatto è quella di rafforzare la prospettiva unitaria di Coop; ci accingiamo a progettare insieme soluzioni innovative per Coop Italia e per il mercato distributivo italiano.”
Non più solo Food Commerce, da quasi un anno e mezzo si punta molto su business paralleli, come le stazioni di benzina Enercoop, di cui oggi sono presenti 15 impianti sul territorio nazionale in collaborazione con Energy Group, e si prevede una distribuzione triplicata nei prossimi tre anni.
I locali invece verranno ridimensionati e avranno dimensioni più limitate, 5-7.000 mq, un reparto non food specializzato e un’offerta “grocery” più aggressiva nei prezzi. Non mancano altre attività di servizio innovative, che il nuovo Capo del Consiglio di Amministrazione vuole intraprendere nei servizi finanziari e bancari, un’offerta che verrà proposta a breve.
La Coop vuole essere vista in chiave più ampia, puntando su aspetti strategici per gli ipermercati, e per il resto della rete. L’intenzione è quella di ribadire, sull’impermercato, fascia in cui Coop opera con 104 punti vendita, il ruolo di leader.
Per dimostrare poi l’impegno nell’era digitale oggi verrà rilasciato il nuovo sito di e-commerce sul non food: quasi 6.000 referenze tra casa, giardinaggio, benessere e tanto altro che verranno consegnate a casa o da ritirare in uno dei punti vendita.
Come cercano di fare gli esempi statunitensi come Google Shopping Express, anche l’azienda nostrana vuole imporsi e non più solo sul mercato alimentare, e dopo i risultati economici incoraggiati dello scorso anno, il management crede davvero nell’affermazione di questo nuovo modello.
[Fonti:Mark Up; Coop Italia]