“La prima impressione è molto importante: comportati bene e vedrai che sarà tutto più facile”. Sembra quasi riecheggiare la cantilena ascoltata ai tempi da tutti noi, ogni inizio d’anno scolastico, ripetuta con puntualità svizzera dai genitori poco prima che i figli entrassero in aula. Nel mondo del basket se qualcuno di noi dovesse osare rivolgersi con simili affronti a colossi di due metri e oltre, probabilmente si troverebbe a fronteggiare un brutto quarto d’ora. La distanza ci agevola e permettiamoci dunque di dare qualche giudizio ai nuovi scolari della Serie A.
Partiamo dalle note liete: Quinton Hosley merita subito una menzione speciale, frutto di una super partita giocata contro la Sutor Montegranaro. Presenza costante sotto i tabelloni su entrambi i lati del campo, marchia a fuoco il proprio esordio ufficiale in maglia Acea Roma con 19 punti: infallibile sotto canestro, apprezzabile nel tiro da fuori con 2 realizzazioni a fronte di 7 tentativi dall’arco dei 6.75 del tiro da tre.
Il tiro dalla lunga distanza va e viene; quel che rimane è una costante e fervida applicazione in difesa ed un ottimo contributo per la vittoria della squadra, visti i 6 assist regalati ai compagni. Voto 8
English e Nelson si sono guadagnati la pagnotta nella vittoria di Siena contro una buona Vanoli Cremona. Troppo ampio il divario tra le due squadre sia come esperienza, sia in stretti termini di qualità cestistica. I due americani si ritagliano uno spazio da assoluti protagonisti nella nostra valutazione.
English parte dalla panchina, e termina l’incontro con 22 punti, di cui 17 in tredici minuti giocati nel solo primo tempo. Ottima la prova della guardia arrivata da Detroit che distribuisce sapientemente le proprie realizzazioni su tutto il fronte dell’attacco Mens Sana. Voto 8
Spencer Nelson, a lungo presente tra i banchi del basket italiano, ritorna, dopo le esperienze all’estero, a vestire i panni del tutto-fare. Doppia-doppia di tutto riguardo con 12 punti e 15 rimbalzi (34 quelli totali di Siena). Voto 8.5
Ere di Varese e Hardy della Virtus Bologna meritano voto alto. Il primo regala alla Cimberio la prima vittoria stagionale ai danni di Reggio Emilia, con una prestazione maiuscola sia in attacco che in difesa: veste i panni del super eroe, surrogandosi al più talentuoso compagno di squadra Coleman, realizzando 25 punti, con percentuali quasi immacolate dalla lunga distanza(6 su 7 da tre). Il secondo trascina in tarda serata la Virtus Bologna nel successo contro Sassari: 24 indica la casella personale della guardia statunitense, con giocate ad alto tasso di difficoltà e carisma da vendere, guidando i suoi ad una vittoria impronosticabile alla vigilia. Voto 9 per entrambi
La valutazione più alta viene assegnata alle due principali sorprese di questa giornata di campionato: voto 10 per Marc Trasolini e per la Enel Brindisi.
Il giocatore proveniente dal Canada si erge ad indiscusso capo-popolo nella vittoria della sua Pesaro sul difficile campo di Avellino, dimostrando grande solidità e livore agonistico, tanto da vedersi fischiato un fallo antisportivo. 18 i suoi punti, e grande presenza in difesa, dove chiude le porte e garantisce il successo in volata al team marchigiano.
Voto collettivo invece, perfettamente distribuito tra allenatore e giocatori per Brindisi, che fa valere il fattore campo e si impone sull’Olimpia Milano. Perfetta la gestione della partita da parte di coach Bucchi, grande prestazione corale dei suoi ragazzi che si dividono il lato buono del referto, con ben quattro giocatori sopra i 10 punti, emblema inequivocabile di una vittoria di squadra, da grande squadra.
I voti più bassi di giornata vanno a Venezia, Milano e Sassari.
Venezia e Sassari vengono accomunate da una mancanza di spirito agonistico, che porta alla prima debacle stagionale per entrambe le squadre. Il talento, senza la voglia, nel basket conta poco e le parole dei due allenatori a fine partita non lasciano spazio a possibili interpretazioni contrarie. Sia Mazzon che Sacchetti, dopo aver giustamente reso merito ai diretti avversari, Caserta per i veneti, Bologna per i sardi, hanno evidenziato e lamentato una eccessiva sufficienza e l’approccio esageratamente molle dei propri giocatori. Al fine di dare la scossa ad entrambe le compagini il voto non può che essere 5.
Milano è la grande delusione di giornata. L’Olimpia è attrezzata per asfaltare gli avversari, ma forse le troppe aspettative hanno caricato di eccessive responsabilità i singoli in maglia milanese, sempre in partita, ma senza mai dare la sensazione di poter portare a casa la vittoria contro la straordinaria Brindisi di ieri. I dubbi sul play Jerrels si stanno trasformando in certezze, per voce dello stesso patron Proli, che a fine incontro si è lasciato scappare una parziale bocciatura per l’americano definendolo “non pervenuto”.
Alessandro Gentile stecca totalmente la prima, rimediando anche l’espulsione al termine dell’incontro. Ma il nostro ambizioso talento azzurro si farà, e saprà riscattare questa serataccia. Gli unici a salvarsi sono Moss e Langford, che realizzano in coppia, più della metà dei punti complessivi targati Olimpia. Grande lavoro aspetta coach Banchi. Per il momento il voto è 4
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