Ronald Gioka, studente appena ventenne che studia con ottimi risultati alla Beach University of Miami. Da sempre tifoso del Real e del suo idolo Cristiano Ronaldo, in estate aveva avuto l’occasione, durante il tour della squadra negli Stati Uniti, di vedere giocare i Galacticos in un’amichevole contro il Chelsea.
Lì è successo il fattaccio: Ronald in un’attimo di euforia è entrato in campo, è corso verso CR7 e lo ha abbracciato realizzando il suo grande sogno. Una volta intervenuta la sicurezza è uscito senza fare resistenza. Mai si sarebbe aspettato che quello sarebbe stato l’inizio del suo calvario. Su di lui infatti sono piombate accuse di “turbamento dell’ordine pubblico (e dunque la possibilità di finire in carcere)” e, visto il suo stato di studente internazionale (ha passaporto canadese e albanese), la revoca del visto.
A questo punto si è mossa la coscienza di Ronaldo, che si è sentito in dovere di scrivere una lettera al Procuratore della Florida. Ecco il testo:
“Mi chiamo Cristiano Ronado e gioco nel Real Madrid con cui stavo giocando a Miami quando un tifoso, uno studente universitario, di nome Ronald Gioka ha invaso il campo. Ci siamo abbracciati, abbiamo parlato, poi è arrivata la sicurezza che lo ha portato via. Non è stato né violento né aggressivo, MAI. Inoltre non ha fatto nemmeno resistenza quando lo hanno portato via. Capisco che abbia sbagliato, infatti lui ha ammesso l’errore e ha capito l’importanza della sicurezza generale, ma è un ragazzo di soli 20 anni cresciuto senza padre e solo con una giovane madre single. Sta studiando in un prestigioso college della Florida, ma temo che possa andare incontro a problemi seri con il Dipartimento dell’immigrazione se le accuse non fossero ritirate, quindi vi prego rispettosamente di riconsiderare l’accaduto. Non voglio che possa rischiare accuse penali per colpa di un’ingenuità, anche perché mi dicono abbia un brillante futuro da studente. Sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Rispettosamente, Cristiano Ronaldo”
Con questa lettera a cuore aperto CR7 è riuscito a far cadere le accuse di “turbamento dell’ordine pubblico” con la conseguente carcerazione e si è dimostrato ancora una volta campione dentro e fuori dal campo.
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