Coloro i quali fossero ancora scettici sulle web series e su tutto ciò che riguarda la produzione cinetelevisiva on-line, avranno modo di ricredersi quando vedranno The Pills in onda su Italia 1.
Ma per i non “addetti ai lavori” andiamo a spiegare che cos’è il fenomeno The Pills. La risposta è semplice: una sketch comedy che ha spopolato su You Tube l’inverno scorso, tanto da diventare un tormentone tutto made in Roma. Un tocco di neorealismo urbano, ma non nell’accezione pasoliniana, più che altro si potrebbe definire – utilizzando il loro gergo- “cazzara”.
I creatori di The Pills – Luigi Vecchi, Luca di Capua e Matteo Corradini – tra genio e sregolatezza (forse più la seconda), hanno dato vita a delle storie simpatiche e leggere ma che sono lo specchio di una generazione, condite da un tocco della romanità del quartiere Giardinetti. Il risultato potrebbe essere considerato un po’ forte e per alcuni anche trash, ma certamente esilarante.
Dopo aver partecipato con successo al Roma Fiction Fest 2012, The Pills è stata oggetto di attenzioni da parte del produttore Pietro Valsecchi, che ha deciso di puntare su questa fresca goliardia giovanile, che soltanto attraverso il passaparola ha ottenuto centinaia di migliaia di consensi in rete.
Il binomio TaoDue Film e The Pills (originariamente autoprodotta) è presto fatto, a breve potrete vedere in Tv 28 episodi da circa 10 minuti l’uno. Si tratterà della seconda serie, che dal 12 di Ottobre sarà a disposizione sul web.
I filmakers puristi, così come gli estimatori del cinema pseudo-intellettuale, potranno storcere la bocca, ma lasciandosi alle spalle tutta la serie di pregiudizi resterà l’essenza :“..Tre pischelli che con l’aiuto di altri pischelli delle zone loro, fanno dei video in cui…” (cit.), beh, lo scoprirete guardando la Tv.
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