Match complicato e da non sottovalutare, quello che questa sera metterà l’Italia difronte alla Danimarca. La compagine di Cesare Prandelli è già qualificata a Brasile 2014, ma una vittoria vorrebbe dire inserimento fra le teste di serie del Mondiale, quindi un girone più facile durante la rassegna intercontinentale e l’ex allenatore della Fiorentina non vuole farsi sfuggire l’occasione. La Nazionale è atterrata ieri a Copenaghen e si è subito trasferita al Parken Stadium per effettuare un sopralluogo e per prendere confidenza con il terreno di gioco.
Prandelli schiererà la formazione che al momento gli dà più garanzie, anche se, in parte, l’undici iniziale sarà influenzato da alcuni infortuni. Il commissario tecnico sembra orientato ad utilizzare un 4-3-2-1, il cosiddetto “Albero di Natale“: in attacco, visto il leggero infortunio rimediato da Balotelli durante il ritiro di Coverciano, dovrebbe giocare Osvaldo, con Giaccherini e Candreva che agiranno alle sue spalle. A centrocampo dovrebbe riposare Pirlo e le redini della manovra verranno assegnate a Montolivo, mentre le mezzali saranno Marchisio e Thiago Motta. Difesa semi-rivoluzionata rispetto all’ultima gara contro la Repubblica Ceca, con la conferma del solo Chiellini e gli inserimenti di Ranocchia sul centrodestra, Balzaretti sull’out mancino e De Silvestri su quello di destra. In porta ci sarà, per la 137.a volta in Nazionale, Gianluigi Buffon, che supererà il record detenuto fino ad oggi da Fabio Cannavaro.
Per quanto concerne la Danimarca, il tecnico Olsen metterà i suoi in campo con un 4-3-3 ultra-offensivo, dato che i biancorossi sono obbligati a vincere se vogliono coltivare l’obiettivo del secondo posto nel gruppo B. In porta ci sarà Andersen, davanti a lui il muro a quattro dei difensori, composto da Jacobsen, dall’ex romanista Kjaer, da Agger e da Wass; a centrocampo giocheranno Kvist, Krinstensen e il talento del Tottenham, Eriksen che spesso si alzerà per dar manforte alle tre punte Rommedahl, Bendtner e Krohn-Dehli.