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Siena-Varese 81-66: la Supercoppa Italiana rimane in Toscana

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Andrea Frau

Dopo un incontro abbastanza equilibrato, la Montepaschi lancia l’allungo decisivo nell’ultimo periodo, sigillando la distanza da Varese e aggiudicandosi l’ennesima Supercoppa Italiana. A nulla valgono i tentativi Cimberio, di allungare le mani sulla partita: durante i primi due quarti di gioco Coleman e Polonara tentano di lanciare un chiaro segnale a compagni e avversari.

Hassell sotto i tabelloni tiene botta e Varese crea non pochi problemi ad una Mens Sana che tarda a carburare: Green, grande atteso della serata, non parte con il giusto approccio e Siena fatica a scrollarsi di dosso una Varese pugnace, che dopo i primi minuti da incubo riesce a rifarsi sotto grazie a un fantastico Achille Polonara. Il primo tempo si mantiene sul filo sottilissimo dell’equilibrio, con il parziale pronto ad accadere per entrambe le squadre.

Coleman, artista dell’uno contro uno, troppo spesso finisce con l’isolarsi e spezzare il ritmo di squadra, ma il talento è puro e cristallino e l’americano chiuderà l’incontro da best scorer con 23 punti complessivi. Ortner e Carter tengono a galla la Montepaschi con canestri pesanti e alla sirena di metà gara, nessuna delle contendenti appare aver avuto la meglio, neanche sul piano psicologico.

Le due squadre tornano in campo e tra le fila di Siena si segnala subito Erick Green con 10 dei suoi 14 punti totali: l’intervallo lo aiuta e il talento americano risponde presente, mostrando a tutti le qualità che lo hanno reso il miglior marcatore dell’ultimo campionato Ncaa. Il solito Coleman reagisce e la Cimberio non sprofonda.

Ad inizio ultimo quarto la svolta: piovono triple dalle mani dei giocatori di Siena con Viggiano, Carter ed un Ress chirurgico, e il match si chiude con un parziale che manda in tilt gli uomini di coach Frates che, pur sfruttando quasi per intero la panchina, non riesce a far tornare in partita i suoi. Siena allunga sul più 13 e Varese alza bandiera bianca, infilata ancora dalla distanza dal duo Ress-Carter. Coleman da solo non riesce a reggere il confronto con la corazzata di Marco Crespi e col passare dei minuti anche Polonara, partito benissimo, si spegne.

Man of the match, neanche a dirlo, il solito Hackett (terzo Mvp consecutivo in Supercoppa), autore di una partita di sostanza, con doppia cifra assicurata alla casella punti, ed un controllo del ritmo della gara da leader vero. Esordio col botto per coach Crespi, chiamato ora al compito più difficile: confermare gli standard Mens Sana. Non proprio uno scherzo contando che nell’arco della stagione la squadra toscana ha marchiato a fuoco il proprio nome su ogni competizione. Ma chi ben inizia…

[foto: it.eurosport.yahoo.com]

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Andrea Frau