Prende il via al PalaEstra la stagione del basket italiano: a contendersi la Supercoppa Italiana, Siena, vincitrice dell’ultimo campionato, e Varese, sconfitta nella partitissima delle Final Eight di Coppa Italia proprio dalla Mens Sana, chiamata dunque di diritto a contendere il prestigioso traguardo alla Montepaschi.
Nuovo capitolo dell’avvincente saga che ha visto protagoniste le due realtà del basket made in Italy, pronte a competere l’una contro l’altra dopo le epiche battaglie della scorsa stagione.
Siena è uscita sempre vincitrice dagli scontri diretti, prima aggiudicandosi la Coppa Italia dopo una tiratissima volata contro la Cimberio di coach Vitucci, poi avendo la meglio in gara 7 playoff durante la marcia verso la scudetto in una spettacolare sfida in semifinale. Dopo uno straordinario recupero della squadra di Varese, sotto nella serie per 3 a 1, è stata capace ugualmente di recuperare, portandosi ad un insperato 3 a 3, salvo soccombere nella partita decisiva aprendo la strada per la corsa all’ennesimo titolo dei Senesi.
Inutile cercare analogie con la scorsa annata: tante facce nuove nei due roster, due nuovi capo allenatore.
La dirigenza Montepaschi ha puntato sulla continuità affidando il nuovo corso all’esperto Marco Crespi, nell’ultima stagione assistente di punta di coach Banchi sulla panchina di Siena, promosso capo allenatore dopo l’approdo dell’ex vice Pianigiani sul pino dell’Olimpia Milano.
Una storia che si ripete dunque, all’insegna di un progetto vincente che cerca di proseguire i fasti degli ultimi anni in terra Toscana, sebbene il ridimensionamento economico imposto dal totem Minucci, vero autore della rivoluzione moderna del basket italiano, capace di rendere la Mens Sana una macchina semi infallibile da vittorie, entro i nostri confini.
Partenze illustri, come quella di David Moss, che ha seguito Banchi nell’avventura sui Navigli; tante le scommesse. Al nucleo rimasto, formato da Hackett, Ress e Ortner, troviamo la potenziale nuova stella, Erick Green, guardia tiratrice da Virginia Tech, Kim English in uscita da Detroit, ed un volto meno sconosciuto agli appassionati del basket italiano: Spencer Nelson, già militante nel nostro campionato in maglia Benetton e poi Fortitudo. Il reparto lunghi è stato rinforzato con l’arrivo del solido Hunter, ex Sassari, e il tuttofare Viggiano, giocatore che dalla panchina può fare la fortuna di Siena grazie alle sue incredibili doti atletiche. In regia oltre ad Hackett troviamo Rochestie, uomo d’ordine, chiamato a minuti importanti per far rifiatare il 23.
In casa Cimberio, dopo l’ottima ultima annata trascorsa con coach Vitucci, ritroviamo Fabrizio Frates, storico allenatore della pallacanestro italiana. Il suo compito sarà quello di guidare un team nuovo e pieno di talento verso un campionato d’alto borgo. Roster limitato nel numero ma molto esperto: Clark, Ere e Scekic, garantiscono affidabilità per supportare giovani dal grande potenziale come i nostri Polonara e De Nicolao.
Le scommesse vere riguardano l’asse ala piccola – pivot. Coleman arriva con grandi aspettative: grande talento, enorme atletismo, tipico giocatore americano chiamato a trascinare la squadra con punti e leadership; Hassel sotto le plance rimane il grosso interrogativo per Frates: chiamato a sostituire Dunston, pochi centimetri ma cuore e dinamismo commoventi, il giocatore ex Hapoel Holon dovrà riscattare la brutta partenza nei preliminari di Eurolega contro l’Oldenburg, match che ha estromesso Varese dalla competizione internazionale. Il carisma di Sakota, giocatore dalla storia incredibile, garantirà il giusto equilibrio al nuovo corso di Varese. Forte l’interesse nel vedere all’opera il giovane Mei, di cui si dicono grandi cose.
Tanti volti sconosciuti, pronostici impossibili o quasi, una sola certezza: Siena- Varese, 20e30, che la stagione abbia inizio.
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