Dicembre sarà il mese delle primarie del Pd. In vista di questa tappa fondamentale, Matteo Renzi torna a far sentire la sua voce, lanciando la campagna elettorale per la segreteria del partito.
L’appuntamento è per il 25 ottobre alla stazione Leopolda di Firenze. Saranno tre giorni di dibattiti che gli permetteranno di capire con quali carte si presenterà al congresso dell’8 dicembre.
A tale riguardo, Renzi ha ribadito un aspetto fondamentale della sua visione politica: “Le primarie devono essere libere e aperte a tutti. Non ci sarà obbligo di pre-registrazione né l’imposizione di alcun vincolo, perché devono essere un’occasione di cambiamento per il Pd e per l’Itala. Tanti sindaci, amministratori e tanti sotenitori mi chiedono di guidare il partito e ho una responsabilita’ nei loro confronti”, ha spiegaro ieri nella sua enews settimanale.
A tal proposito, è da poco terminata una due-giorni alla Mostra d’Oltremare di Napoli, organizzata dall’associazione Big Bang Campania, il cui presidente è l’onorevole Famiglietti, al fine di individuare una serie di proposte per il rilancio del Mezzogiorno e del partito democratico. All’evento denominato Stazione Oltremare, organizzato da Francesco Nicodemo, erano presentati i deputati Richetti, Palma, Piccolo, Gozi e Megraro, l’europarlamentare Cozzolino, i sindaci di tante comunità tra cui il sindaco di Bari, Emiliano, quelli di Melito, Afragola e Giffoni Valle Piana. Nutrita anche la presenza di professori universitari, economisti, professionisti e comitati territoriali, come quello di Grumo Nevano e Frattamaggiore. Dai loro interventi verrà estratto un documento finale che verrà presentato il 25 ottobre alla Leopolda di Firenze.
La sensazione è che queste associazioni rappresentino la base forte del progetto renziano, una intercapedine tra il Pd e la società civile, la cui importanza era stata sminuita dalla vecchia classe dirigente, arroccata nelle proprie posizioni e nella difesa dei propri privilegi. Big Bang Campania, così come tante associazioni pro Renzi di tutta Italia, hanno come obiettivo quello di rafforzare la sua leadership non solo a livello nazionale, ma soprattutto a livello locale.
Si respira aria nuova nel Pd, che sa di fresco e di pulito, sembra che dopo anni si stia delineando un processo di innovazione orientanto alle persone. È arrivato il movimento che il coraggio prenda il posto delle paure, unendo e coordinando gli sforzi, come si fa in Kenya, dove al grido arambè tutti i passeggeri provano a rimettere il bus in carreggiata. Cambiando il Pd, si cambierà l’Italia. Parola di Matteo Renzi.