A prima vista le convocazioni di Walter Mazzarri per la delicata partita con la capolista Roma potrebbero suscitare qualche perplessità nei tifosi nerazzurri, visto che gli esclusi sono due dei migliori elementi di questa prima parte di stagione interista: Hugo Campagnaro e Jonathan. Il mister però risponde subito in conferenza stampa, per placare ogni dubbio a riguardo della scelta: “Hugo ha un problema sotto al piede, io voglio giocatori al top. Anche se ha fatto molto bene non lo ritengo a disposizione. Anche per Jonathan non è un infortunio serio, ma non ce la fa”.
Nella scelta di non rischiare Campagnaro ha avuto un peso specifico importante anche il buon esordio di Rolando contro il Cagliari. Il difensore portoghese, recuperata una condizione fisica accettabile, sembra poter offrire le giuste garanzie a un reparto battuto solo tre volte in sei partite (compresi anche un rigore e un goal frutto di una netta deviazione, a sottolineare l’efficacia del trio difensivo meneghino). Jonathan invece dovrebbe essere sostituito da Alvaro Pereira, cui Mazzarri vuole concedere un’altra chance. L’uruguaiano è uno dei pochi ancora non entrati nel gruppo dei “rinati”, e si punta a recuperarlo psicologicamente per non rendere vano il forte investimento economico che la società di via Durini fece su di lui lo scorso anno.
Per quanto riguarda gli altri reparti si prevedono novità soprattutto a centrocampo. Oltre al già citato Pereira a sinistra (con Nagatomo spostato a destra) il reparto nevralgico del gioco nerazzurro avrà molto probabilmente un assetto meno offensivo rispetto all’ultima gara. Al posto di Kovacic dovrebbe esserci il mastino Taider, affiancato da Cambiasso e Guarin. Proprio quest’ultimo, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport di oggi ha affermato di voler superare il difficile momento in cui si trova, per aiutare l’Inter e il suo allenatore che tanta fiducia hanno riposto in lui.
In attacco dovrebbe ricomporsi dal primo minuto la coppia Alvarez-Palacio, dopo l’esperimento Belfodil parziamente fallito. Icardi (convocato per la prima volta in nazionale dal Ct Sabella) e Milito però sono pronti a subentrare in caso di necessità.
Il modulo dovrebbe essere il classico 3-5-2 di base, ma attenzione alle correzioni da applicare a partita in corso. L‘Inter potrebbe arretrare uno dei due laterali in fase difensiva per evitare situazioni di uno contro uno ai funambolici esterni d’attacco avversari, accorgimento non nuovo per Mazzarri viste le diverse situazioni in cui lo ha utilizzato quando era alla guida del Napoli.
La Roma rappresenta un altro esame difficile, dopo quelli con Juve e Fiorentina. I nerazzurri però sono pronti a giocarsela fino in fondo. La partita si preannuncia scoppiettante e ricca di spunti, finalmente degna dei grandi scontri che hanno contrapposto le due squadre all’epoca di Mancini, Mourinho e Spalletti.
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