Non ha nulla a che vedere col calcio e con la passione di milioni di tifosi di tutta Italia, l’assalto di martedì sera di alcuni ultras napoletani ad un pub londinese prima del match di Champions League contro l’Arsenal. Secondo la ricostruzione del proprietario del locale situato ad Holloway Road vicino allo stadio Emirates, la violenza sarebbe iniziata intorno alle 17, quando un gruppo di supporters partenopei giunti nei pressi del ristorante cantando e urlando, hanno iniziato a distruggere sedie, vetrine e tavolini, costringendo i clienti alla fuga. Durante questi attimi di terrore, è stato colpito anche un uomo che ha riportato una ferita alla testa e sedici punti di sutura.
“Abbiamo ospitato i tifosi del Napoli per tutto il giorno” – ha raccontato il proprietario del pub, Paul Campbell – “sono stati tutti simpatici e nessuno ha dato alcun tipo di fastidio. All’improvviso però hanno fatto irruzione questi violenti, prendendo sedie e tavoli. Nessuno li aveva provocati, è stata un’aggressione gratuita“. “Credo fossero tifosi del Napoli per i colori delle sciarpe che coprivano i loro volti” – ha invece dichiarato alla tv britannica una cameriera del locale – “gridavano e cantavano qualcosa in italiano, causando problemi in strada” – ha detto la donna – “Dopo sono entrati e i clienti erano terrorizzati. Un uomo ha dovuto essere ricoverato in ospedale per un taglio alla testa causato da un colpo inferto con la fibbia di una cintura; c’era tanto sangue in terra“.
Una vicenda che in 48 ore ha fatto il giro d’Europa e ha riaperto il dibattito attorno alla violenza ultras e alla gestione della vendita biglietti per le trasferte. I giornali di oltremanica hanno manifestato tutto il loro sdegno, ironizzando essi stessi sul loro passato “A Londra sono tornati gli hooligans. Ma non sono inglesi”. Nelle ultime ore starebbe invece facendo il giro del web la notizia che insieme ai teppisti partenopei, martedì sera ci fossero alcuni supporters del Milwall – squadra del sud-est londinese al centro delle cronache dell’ultimo trentennio per la sua famigerata e pericolosissima Firm – che avrebbero approfittato del caos per regolare qualche conto con i tifosi dei gunners.
Il popolo partenopeo, infangato e umiliato per l’ennesima volta da una frangia di delinquenti, non ha tardato a far sentire la propria voce, attraverso messaggi di solidarietà sul gruppo Facebook “Quelli del Sangue azzurro per il Piebury Corner” alle vittime della violenza, con anche una raccolta fondi da destinare al proprietario del locale per i danni subiti. “La maglia azzurra è la nostra grande e unica passione e, poiché ci sentiamo disgustati dall’essere tristemente “rappresentati” da questi vandali, ci sentiamo in dovere di scusarci con la gente di Londra e coi tifosi dell’Arsenal in particolare“.