Il tweet di Aurelio De Laurentiis, successivo alla riunione con il sindaco a palazzo San Giacomo (alla quale hanno partecipato anche i dirigenti azzurri Chiavelli e Formisano), ha ufficializzato l’accordo tra il comune e la società partenopea per la cessione dello stadio San Paolo alla società azzurra in ottica di riqualificazione dell’impianto.
Incontro positivo con De Magistris. Collaboreremo insieme con una commissione bilaterale per realizzare il San Paolo del futuro #ADL
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) October 2, 2013
Nei giorni precedenti la partita Genoa-Napoli l’argomento stadio era tornato prepotentemente in prima pagina, dopo le dichiarazioni che il vulcanico De Laurentiis aveva rilasciato alla trasmissione radiofonica “Siamo tutti ct”. In quell’occasione il presidente si è detto preoccupato per la difficoltà e i tempi lunghi relativi alla cessione del San paolo: “Chiederò al sindaco di vendermi lo stadio. Sono molto preoccupato perché il sindaco ha detto che me lo vendeva, ma non credo che con i tempi biblici con i quali gestiscono le cose saranno in grado mercoledì di dirmi la cifra per cui vendermelo. Mi diranno che non sarà possibile a causa del Consiglio comunale e quant’altro ancora. A quel punto salirò in auto, andrò dal sindaco di Caserta, troverò l”accordo e dal 2 gennaio inizierò la costruzione».
Oggi la situazione ha trovato finalmente una conclusione positiva. Sia De Magistris che De Laurentiis hanno rilasciato dichiarazioni importanti, relative alla costituzione di una commissione bilaterale tra comune di Napoli e la Società Calcio Napoli che valuti le diverse soluzioni possibili per il rinnovamento dello stadio San Paolo e per la formula giuridica migliore da adottare nella sua cessione al club, che dovrebbe riguardare l’acquisizione del diritto di proprietà del Napoli sullo stadio e le zone adiacenti. Tutto ciò col fine di adattare l’impianto sportivo ai massimi standard europei di qualità. De Laurentiis non esclude completamente il riaffacciarsi dell’ipotesi Caserta nel caso le cose non andassero come previsto, ma si dice certo che lo stadio San Paolo continuerà ad essere la bolgia in cui i tifosi azzurri sosterranno i loro beniamini negli anni a venire
Foto: napoli.repubblica.it