Quello a cui abbiamo assistito nella partita di Champions tra Basilea e Schalke 04 ha dell’incredibile, nelle fasi iniziali del match alcuni attivisti di Greenpeace si sono calati dal tetto dello stadio, il St. Jakob-Park, come segno di protesta.
La partita è stata prontamente interrotta e i novelli spiderman sgomberati. Il motivo di tutta questa protesta è riconducibile allo sponsor che lo Schalke 04 porta sulla maglietta, Gazprom. Lo striscione da loro srotolato recitava la frase: “Gazprom don’t foul the Artic“.
La Gazprom è la più grande ed importante società russa e la più grande estrattrice di gas naturali del mondo con fatturati che si aggirano intorno ai 158 miliardi di dollari (dati del 2010). Controlla inoltre il 18% del gas naturale del mondo.
Nella scorsa settimana gli attivisti di Greenpeace hanno cercato di scalare la piattagorma petrolifera Prirazlomnaya nel mare di Barents, di proprietà proprio della Gazprom, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e di lotta contro l’inquinamento, dal nome “Save the Arctic“, che proprio Greenpeace sta sostenendo in questo periodo. Il gruppetto di attivisti era formato da circa 30 persone, tutte processate dal governo russo in questi giorni.
La campagna intrapresa da Greenpeace ha un vasto seguito sui social network, ed in particolare su twitter dove il popolo dei “cinguettii”, tramite l’hashtag appositamente coniato (#FreeTheArtic30), ha fatto sentire la propria voce. Tra i tweet più significativi ci sono sicuramente quelli che recitano “the activism not a crime” (l’attivismo non è un crimine), molte inoltre sono le foto che arrivano direttamente dai presenti allo stadio in questi minuti.