Urbino scende in campo come Capitale Europea della Cultura 2019

Presentato il dossier di candidatura al Ministero dei Beni e delle Attività Cultulari, Urbino è scesa ufficialmente in campo come papabile Capitale Europea della Cultura per il 2019. Un evento per il quale si sono candidate già numerose città d’arte italiane sia del Meridione sia del Settentrione. Accanto a Matera, Palermo, Bergamo e altri quindici comuni importanti, anche la culla rinascimentale marchigiana ha deciso di proporsi con un progetto importante.

È stato il presidente della ragione Marche, Gian Mario Spacca, a spiegare il valore europeo di Urbino durante la consegna ufficiale della candidatura: « E’ un giorno importante per Urbino e per le Marche che oggi hanno formalizzato la propria candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019 – presentando un progetto ambizioso e di largo respiro per contribuire alla crescita della cultura europea e del dialogo fra le nazioni ».

Il progetto di cui ha parlato Spacca è, come egli stesso ha spiegato durante l’ufficializzazione, « Un progetto che la Regione Marche ha promosso certa delle straordinarie potenzialita’ che possiede questa meravigliosa citta’, culla del Rinascimento e di ogni forma di arte. Urbino e le Marche hanno tutte la potenzialita’ per vincere la sfida e divenire Capitale europea della Cultura 2019 ».

Il progetto di Urbino è quello di ricreare il clima del XV secolo, ovvero l’epoca di Federico da Montefeltro, il conte erudito che favorì le arti, fu amico di Piero Della Francesca e fece realizzare una famosa biblioteca con oltre 1760 codici manoscritti oggi custoditi nella Biblioteca Apostolica Vaticana. La corte del Montefeltro sarà però ricreata in chiave moderna, ospitando dibattiti e eventi volti a promuovere l’Italia come parte fondamentale dell’intera cultura europea.

Tutta la regione Marche ha accolto in maniera positiva questo progetto, tant’è che non è stato soltanto il comune di Urbino o la provincia di Pesaro-Urbino a mobilitarsi, ma altresì tutti i 239 comuni della regione, le aziende, le associazioni culturali e le università. La mobilitazione e la partecipazione dei territori limitrofi al comune candidato è inoltre uno dei due criteri che deve soddisfare il programma di una Capitale della Cultura.

Urbino non è stata appoggiata solo dalle istituzioni, ma anche da vari intellettuali come ad esempio Jack Lang (ex ministro francese della cultura), il compositore Ennio Morricone o il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia.
La proposta di Urbino, proprio come quella delle altre città, sarà valutata dalla Commissione Europea che avrà il duro compito di fare una scelta ben precisa per il 2019.

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