Dario Argento a teatro con un Macbeth da brivido

“Vi sorprenderanno molte cose. E vi scandalizzeranno. Ma è bello così. Giusto colpire le coscienze”. Parla così il maestro dell’horror Dario Argento del suo nuovo lavoro, una regia lirica del “Macbeth” di Giuseppe Verdi. Dal cinema al teatro, il regista è entusiasta di portare in scena proprio questo dramma al quale si era già ispirato per il film “Opera” del 1987, il quale narra di una serie di efferati omicidi che si scaraventano su una compagnia che sta mettendo in scena il dramma scozzese, l’opera maledetta di Shakespeare. E proprio per evitare una qualche “sinistra” sorpresa, il regista ha fatto cospargere il palco del teatro di sale grosso.

Ad essere orgogliosa di questa rappresentazione è anche Renata Rapetti, direttrice del Teatro Coccia di Novara nel quale si svolgerà il debutto dell’opera il 4 ottobre (con replica il 6); la prova generale in costume, il 2 ottobre, si avvicina e la Rapetti si dice felice che il Coccia abbia potuto partecipare alla produzione dell’opera.

“Apriamo la stagione con un’opera prestigiosa e un personaggio del calibro di Dario Argento che quell’opera ama veramente. Un vero onore per noi poter contare anche sulla presenza del direttore Giuseppe Sabbatini. Un grande lavoro di squadra: dallo scenografo Angelo Linzalata alla costumista Elena Bianchini alle grandi voci dei cantanti che daranno vita al nostro Macbeth”, dichiara la Rapetti; nel ruolo di Macbeth il baritono Giuseppe Altomare e in quello di sua moglie il soprano Dimitra Theodossiou.

Riguardo a cosa dobbiamo aspettarci dalla rappresentazione, è lo stesso regista a svelare qualcosa. Per Dario Argento infatti il “Macbeth” è una delle tragedie shakespeariane più oscure e cruente e sostiene che sia perfetta per creare un grande clima d’angoscia. Il maestro ha inoltre deciso di ambientare il dramma durante la Prima Guerra Mondiale e non nei conflitti trecenteschi in modo tale da rendere le scene di combattimenti e uccisioni ancora più cruente e spiegare cosa significa prendere il potere con il sangue. “Ci saranno sesso ed effetti speciali, dice il regista che vuole osare, portando a teatro scene di nudo e di morte.

Sarà quindi una “prima” nel segno del brivido, quella del Teatro Coccia. E di brivido, Dario Argento la sa lunga come ha dimostrato con la messa in scena a mezzanotte del suo ultimo film “Dracula” al Festival di Cannes, il cui pubblico non ha però apprezzato. Diversamente è successo oltre oceano. Al 3D Film Festival di Los Angeles infatti “Dracula” ha ricevuto due premi: Miglior Film Nativo 3D e Miglior Regia e ad Argento è arrivato lo speciale premio “One of the digital stars of Hollywood”.

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