L’isola che non c’era

Una piccola isola, sembra alta circa una decina di metri e con diametro tra i cinquanta e i centro metri, pare essersi prodotta dopo il terremoto di magnitudo 7,7 sulla scala Richter che ha colpito il 24 settembre il Pakistan. L’epicentro del sisma è stato individuato in una zona montuosa del Paese al confine con l’Afghanistan e l’Iran. Precisamente nel distretto di Awaran. Le scosse di assestamento dicono essere state avvertite anche a centinaia di chilometri di distanza e perfino a New Deli.

Sembra che il terremoto abbia distrutto circa il trenta per cento di casa nel distretto dell’Awaran e causato centinaia di morti. Ma secondo i dati dello United States geological survey (Usgs), un’agenzia scientifica governativa, i morti potrebbero raggiungere il migliaio e i danni potrebbero ammontare a circa un miliardo di dollari.
Tra le conseguenze del forte sisma si segnala anche la comparsa di una nuova isola, nel mar Arabico, a circa un chilometro e mezzo dal confine pachistano. Secondo quanto dichiarato da diversi sismologi, la comparsa di queste isole dopoun terremoto non è un fenomeno nuovo. Se ne registrarono comparse anche nel 1945 e nel 1968, sempre nella stessa zona, come documentò il British indian geological survey. In entrambi i casi le isolette scomparvero un anno dopo.

Quello che i geologi sostengono, come dichiarato alla Nbc, è che l’isola non sia frutto di un sollevamento del fondale marino come conseguenza del terremoto, bensì sia il risultato di un vulcano di fango. Ovvero un getto di fango, sabbia e acqua che emerge a fiotti in superficie come conseguenza delle onde sismiche successive al forte sisma. Altri vulcani di fango sono stati notati in Azerbaijan, Mongolia, Sumatra e Makran (2001). Anche questi erano indotti da forti terremoti a distanze da 20 a 900 km.
C’è tuttavia da notare come la comparsa di queste piccole isole non sia dovuta necessariamente ad un terremoto. Numerosi vulcani di fango si ritrovano lungo le faglie ad esempio negli Stati Uniti.
Come dichiarato dal capo del dipartimento meterologico del Pakistan l’isola sarà esaminata più a fondo per accertarne composizione e origini, anche se la sua esistenza sembra destinata a durare poco.

Gestione cookie