Tre punti e la Juventus non perde il passo della grande squadra proseguendo la sua marcia. Questo derby della Mole però non sarà di quelli da ricordare per due grandi macchie: la prima legata al clamoroso errore arbitrale sull’1-0 di Pogba (Tevez in fuorigioco) e la seconda legata allo spettacolo, assente sin dal primo minuto. Le emozioni infatti sono basse, soprattutto nei primi 45 minuti, perché la Juventus prova a fare gioco ma sbatte su un Toro compatto ed anche pericoloso in rimessa.
Azioni pericolose non se ne vedono ed intervallano la guerra su ogni pallone fatta di contrasti e scivolate. Non è facile sbloccare la partita ed allora ci prova dalla distanza Pogba , ma il suo destro è troppo chiuso e non centra lo specchio della porta. Dopo la conclusione del francese arriva una bella punizione di Cerci ma anche qui la palla lambisce l’incrocio ed esce fuori. Ad entrambe le squadre sembra mancare l’ultimo tocco, così le buone trame di gioco vanno a spegnarsi sempre a pochi passi dal limite dell’area.
Nel finale di tempo due guizzi di Tevez ma sia Marchisio sia Giovinco mancano l’impatto con la palla. Nella ripresa cambia poco ma al quinto si illumina l’Olimpico. Spettacolare scambio Marchisio-Tevez-Giovinco che porta quest’ultimo a concludere ma Padelli respinge di piede, nella stessa azione si rende pericoloso anche Asamoah , ma il suo esterno sinistro va fuori. I bianconeri alzano leggermente il ritmo e da un calcio d’angolo Bonucci prolunga per Tevez che colpisce la traversa, sulla respinta arriva Pogba che, sempre di testa, sigla l’1-0. Gol accolto tre le feroci polemiche in casa granata per la posizione in netto fuorigioco dell’attaccante argentino.
Dopo l’1-0 i ragazzi di Ventura soffrono per qualche minuto l’intensità della Juventus ma riescono a reagire con il solito Cerci, sulla fascia sempre pericoloso. Le giocate dell’esterno del Toro e quelle di un Tevez tuttofare però non ravvivano una gara piena di contrasti e palle lunghe. Ogni tanto però un buco nelle retrovie si trova e così al 27’ Asamoah va via sulla sinistra trovando in mezzo il destro di Tevez ma anche qui lo specchio non è centrato di pochissimo.
Per vedere un’altra azione pericolosa bisogna aspettare il finale di gara con il neoentrato Vucinic , bravo a girare di destro impegnando severamente Padelli , ma il tempo è ormai finito. Il Torino si aggrappa alle giocate di Cerci e all’imprevista vena realizzativa di D’Ambrosio, spostato in attacco ma non c’è niente da fare, il derby è ancora bianconero.