“Gli Uomini vengono da Marte, le Donne vengono da Venere”

“Immaginate che gli uomini vengano da Marte e le donne da Venere. Un giorno di molto tempo fa, guardando nei loro telescopi, i marziani scoprirono le venusiane. Questo bastò a risvegliare in loro sentimenti fino a quel momento sconosciuti. Si innamorarono ed in tutta fretta inventarono viaggi spaziali, raggiungendo così Venere. […] Poi decisero di raggiungere la Terra. All’inizio tutto era bellissimo. Ma poi gli effetti dell’atmosfera terrestre cominciarono a farsi sentire e una mattina al risveglio tutti si scoprirono affetti da un particolare tipo di amnesia. […] E da quel giorno uomini e donne sono vissuti in conflitto.”

La trama del libro di John Gray “Men are from Mars, Women are from Venus”, che ha dato vita alla trasposizione teatrale omonima, non lascia dubbi, piuttosto li risolve.
Il testo ispiratore della versione teatrale, prima francese a cura di Paul Dewandre, poi italiana, assume la forma di una lezione universitaria volta a conoscere e comprendere le diversità fra i due sessi.
Che il metodo demagogico sia quello giusto? Può darsi: il libro più famoso del dottor Gray, è stato tradotto in 40 lingue ed ha venduto più di 50 milioni di copie, indice di quanto il tema sia perennemente sotto una lente di ingrandimento.

Ed anche in Italia il tema sta riscuotendo enorme successo: la trattazione sulle cause del conflitto più antico del mondo è affidata, alle “sagge” e spesso misogine mani del professor Paolo Migone, noto comico di Zelig. Lo spettacolo teatrale, ormai affermato, è in tour già dai primi mesi del 2013 e proseguirà sino a febbraio 2014.

Copioso il pubblico, copiose le risate, copiose le “istruzioni per l’uso”: scopo principale, dice Migone, nella trasposizione italiana, non è “condividere verità, ma soprattutto aiutare a comprendere l’incomprensibile”. Perché in fondo un sesso resterà sempre un po’ alieno all’altro. È scienza. È realtà.
Ed è proprio nel quotidiano che ogni singola coppia si conosce, si comprende e si rispetta , traducendo i comportamenti del partner. Ma senza la consapevolezza delle differenze tra i sessi, non può esservi né comprensione né rispetto. Per questo si ha bisogno di vere e proprie istruzioni per l’uso.

Così se l’uomo dopo una giornata di lavoro si astrae sul divano in stato catatonico, non sta indicendo uno sciopero al dialogo o un’astensione dalla convivenza. Semplicemente si sta lasciando alle spalle l’infinità di problemi, risolti o da risolvere, sul lavoro. E l’ultima cosa che desidera in quel momento è un altro problema da risolvere. E la donna, si sa, ne ha uno per ogni soluzione.
Al contrario la donna continuerà a coinvolgere il suo compagno nei drammi in cui è inciampata durante il giorno, non per la grave forma di logorrea da cui, è luogo comune, si pensa sia afflitta, ma perché, per sua natura, ricerca comprensione, attenzioni, ascolto. Vuole ricevere, insomma, l’ amore nella stessa forma in cui lo dà.

I marziani non sono affatto programmati per questo: la loro scheda madre è progettata per conseguire risultati, per ricercare efficienza, potere e concretezza. E unico mezzo per farlo è l’autonomia. Per questo motivo non sentono il bisogno di affliggere la dolce metà, raccontando, in sequenza e nei dettagli, i grattacapi di ogni giorno.
La scheda madre delle venusiane è programmata per l’esatto opposto: loro spiriti guida sono l’amore, il sentimento, la comunicazione, la bellezza. La massima realizzazione avviene tramite la partecipazione e la relazione con il mondo. Le venusiane sono totalmente dominate dagli istinti e della emozioni, cambiano anche i vestiti in base ai sentimenti. Più volte al giorno.

Non c’è dunque da meravigliarsi se alla richiesta di maggiori attenzioni da parte del gentil sesso, gli uomini rispondono con “concreti” mazzi di rose o, viceversa, se ai silenzi degli uomini, le donne rispondono con malsani tentativi di sedute terapeutiche.
Ognuno dà, erroneamente, quello che vuole ricevere, non rimembrando l’abisso che separa i propri bisogni da quelli dell’altro.

Ci si trova dunque, di fronte a “specie” diverse, che si fondono o ci provano. Due specie tra cui vi è un’attrazione magica, che si evolve, si trasforma, ma che, spesso, non basta.
Tuttavia, come insegna il dottor Gray, proprio nelle incomprensioni, basterà ricordare che gli uomini vengono da Marte e le donne vengono da Venere perché tutto diventi più facile.

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