Si svolgerà a Roma il 26 e 27 settembre la seconda edizione di TechCrunch Italy, un appuntamento fondamentale per analizzare i cambiamenti in atto nel panorama tech e new media, anche attraverso le startup emergenti del nostro paese.
Il tema di quest’anno è (RE)Design: come ridefinire l’elemento chiave del settore tech & digital puntando sul design, la vera forza che guida e caratterizza il business innovativo. Il digital design sta influenzando molto il made in Italy, in tutti i campi dalla moda al turismo, fino al settore automotive e sta in un certo senso ridisegnando il mondo che ci circonda.
Moltissimi speaker si alterneranno tra workshop, tavole rotonde e keynote durante i due giorni dell’evento, per parlare di tecnologia, stimolare nuove idee e convincere innovatori e venture capitalist a scommettere sulle startup più promettenti.
Tra i nomi in evidenza ci sono sicuramente Francesco Caio, responsabile di Agenda Digitale, Amelia Showalter, Director of Digital Analytics per la campagna di rielezione del presidente Obama, Michael Widenius, co-founder e autore principale di MySql.
Attesissimo il keynote di John Underkoffler, founder di Oblong e ideatore dell’interfaccia del film Minority Report, uno degli scienziati e innovatori più illuminati degli ultimi 20 anni. Da segnalare infine l’intervento di Efe Çakarel, founder di MUBI, piattaforma social dedicata al cinema d’autore che raccoglie tutti gli appassionati del genere.
Durante l’evento particolare attenzione sarà rivolta alla Startup Competition, che vedrà a confronto le idee di tantissimi giovani talenti davanti ad una giuria di esperti. I numeri sono invitanti: 8 startup andranno in finale dopo essere state selezionate tra le 34 semifinaliste, scelte tra oltre 200 candidature iniziali. Un solo premio, 50mila euro suddiviso in 10mila euro cash e 40mila euro in media visibility da spendere sul network di Populis, organizzatore dell’evento insieme a TechCrunch Italy.
Quest’anno il format voluto dagli organizzatori punta al networking, ad avvicinare i partecipanti agli speaker, a creare confronto positivo per scoprire o far nascere idee innovative e portarle al successo, non solo in Italia ma anche in Europa. Il grande numero di venture capitalist, investitori, incubatori presenti all’evento sicuramente troveranno pane per i loro denti, e avranno modo di conoscere da vicino le idee più stimolanti dei giovani italiani che saranno presenti all’evento.
Le startup avranno la loro dose di visibilità all’interno dello Startup Alley, dove ogni startup interessata avrà la possibilità di allestire uno spazio espositivo e farsi conoscere dai visitatori dell’evento. Un’ottima occasione per creare contatti e mostrare la propria idea a professionisti del settore che potrebbero decidere di scommettere su di essa.