Inter news: Non dovrebbero esserci dubbi di formazione per Walter Mazzarri in vista della gara di domani sera delle 20:45 contro la Fiorentina. Il tecnico livornese riconfermerà con tutta probabilità gli undici che hanno demolito il Sassuolo domenica scorsa e pareggiato con la Juventus dieci giorni fa. Un altro banco di prova importante per i nerazzurri dopo un inizio di stagione scoppiettante, che li ha visti raccogliere tre vittorie e un pareggio in quattro partite con ben 13 gol fatti e soltanto uno subito.
Anche la squadra di Montella attraversa un ottimo periodo di forma, che l’ha portata al terzo posto insieme ai nerazzurri. I viola, nonostante non abbiano metabolizzato del tutto gli infortuni di Gomez e Cuadrado e la squalifica di Pizarro, arrivano alla supersfida di San Siro sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria di Bergamo e con un Giuseppe Rossi tornato ai livelli di qualche anno fa. Entrambe proveranno a riagganciarsi al treno di testa che vede Roma e Napoli staccate di due lunghezze. I precedenti sono tutti a favore dei nerazzurri: sono infatti 11 le vittorie consecutive dell’Inter in casa in campionato. L’Aeroplanino dovrà fare i conti dunque, oltre che con i valori in campo, anche con la cabala.
Proposta shock
Mentre la squadra ultima ad Appiano i suoi preparativi in vista del big-match con i viola, in mattinata a scuotere l’ambiente nerazzurro sono arrivate le dichiarazioni dell’ex amministratore delegato Ernesto Paolillo. In un’intervista concessa a Tuttosport, Paolillo ha dichiarato che vedrebbe di buon occhio – sulla falsariga di ciò espresso durante l’estate dal procuratore Mino Raiola – una fusione tra Inter e Milan in un’ottica di competitività e slancio economico in ambito europeo. “Bisognerebbe creare una nuova identità che non sia semplicemente l’unione di due club” – ha continuato l’ex dirigente – “Chiamarsi ‘MilanInter’ non sarebbe affatto male. E poi una maglia rossonerazzurra era già stata utilizzata per un’amichevole nel passato, quindi… “. La boutade non è stata presa benissimo dai tifosi nerazzurri, che attraverso i social network hanno espresso in maniera veemente la loro contrarietà.
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