Gli anni di lotte e proteste delle associazioni che si battono affinché Venezia non venga continuamente oltraggiata via mare sembra non siano serviti. Da domani, infatti, tredici navi da crociera da quarantamila tonnellate faranno visita a Venezia fino a domenica attraversando il Canale della Giudecca. Saranno due giorni che permetteranno alla laguna di registrare il record di passaggi e di turisti giornalieri, rendendo temporaneamente il canale un’autostrada via mare.
Venezia non aveva mai visto un numero così elevato di navi crociera in un solo giorno. Queste porteranno turismo, incassi per il porto e per le attività commerciali, ma a che prezzo?
Il comitato cittadino No Grandi Navi prepara la protesta – Assediamoli al grido di un antico slogan veneziano “Par terra e par mar” – e, intanto, un testimonial d’eccezione – Adriano Celentano – ha comprato una pagina sul Corriere della Sera per urlare tutto il suo sdegno: «Domani non sarà un bel giorno per il nostro paese, anche se ci sarà il sole. Con l’ignobile sfilata delle 13 navi dentro la laguna di Venezia si celebra L’ETERNO FUNERALE delle bellezze del mondo».
Già qualche settimana fa si era rivolto – con un post sul suo blog – alla stampa e ai Tg con rabbia:
E’ incredibile l’interessamento e l’apprensione di stampa e TG per la piccola frattura che mi sono causato al 5° dito del piede. E nessuno, dico NESSUNO, ha sprecato una parola per la battaglia che da 10 giorni porto avanti sul “Fatto Quotidiano” contro le micidiali navi GIGANTI di Venezia. Cosa devo pensare? Che il mio “mignolo” è molto più importante della catastrofe a cui sta andando incontro la città più bella del mondo? Ma allora perchè l’Unesco l’ha dichiarata “Patrimonio dell’Umanità” e del mio “mignolo” ancora nessuna considerazione?
I veneziani non dicono un No assoluto alle navi crociera, ma chiedono un cambio di modello attraverso l’applicazione del decreto Clini-Passera: no alle navi oltre quaranta mila tonnellate di stazza a San Marco e Giudecca. Domani, intanto, la laguna ne vedrà sfilare ben tredici di questa stazza.