Europei basket 2013: Italia svuotata, vince l’Ucraina

Un’Italia stanca e poco intensa viene sopraffatta dalla volenterosa Ucraina allenata dall’americano Mike Fratello, che insieme agli altri componenti del suo (strapagato) staff trova le chiavi giuste per superare gli azzurri. Con questa vittoria la nazionale dell’est disputerà anche i mondiali che si giocheranno in Spagna il prossimo anno. Sono trascorse sedici ore dalla dolorosa sconfitta con la Lituania, ma la sceneggiatura della sconfitta odierna ricalca in molte situazioni quella di ieri. Le guardie ucraine, come quelle lituane, sono state nettamente superiori alle nostre: ieri Kalnietis ha martellato il nostro canestro, oggi è toccato a Jeter e in parte a Mishula mettere in grande difficoltà la difesa azzurra.
Da segnalare anche il dominio difesivo di Kravtsov, lungo selezionato al draft di quest’anno dai Phoenix Suns, autore di sei stoppate che hanno contribuito a rendere la via per il canestro un percorso a ostacoli per i vari Belinelli, Aradori e Gentile.

Equilibrio iniziale

L’inizio è lento, le due squadre commettono diversi errori, ma prima Cinciarini e poi Datome trovano il canestro dalla lunga distanza. Risponde Gladyr con un tiro da 8 metri(1/7 da tre con la Croazia), a cui seguono alcuni minuti di buona Italia, grazie soprattutto a un Melli molto attivo e capace di strappare ben tre rimbalzi offensivi dalle mani dei lunghi avversari. Gli errori continuano, gli ucraini tirano col 22% da due e Gentile ne approfitta per allungare sul 17 a 13. A inizio secondo quarto Mishula, play rivelazione ucraino, segna cinque punti consecutivi, ma un buon Aradori e una penetrazione di forza di Gentile ci tengono sopra di sei. È un continuo alternarsi di miniparziali e anche quando sembra che l’Italia possa scappare gli avversari rientrano con veemenza. Poi come un fulmine a ciel sereno, ecco forse la giocata più bella di tutti gli europei di basket 2013: Gentile parte per vie centrali e arriva al ferro, dove chiude con una roboante schiacciata a due mani in faccia ai lunghi avversari (sotto il video della giocata).

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Luce spenta

Il terzo quarto è un batti e ribatti continuo, con le due squadre sempre appaiate. Belinelli segna i suoi primi (e unici) punti all’inizio del periodo, che vede un Kravtsov stoppare con timing sempre perfetto i tentativi degli azzurri, che rispondono con la stessa moneta grazie a Cusin e Datome. Melli sbaglia un facile appoggio e Cusin commette il quarto fallo: entra Magro, che segna il primo canestro di questi europei, ma il letale Mishula si inventa un canestro da tre fuori equilibrio e porta i suoi sul 51 a 48. È l’inizio della fine per l’Italia, che non segna più e subisce un parziale di 8 a 0 (guidato dal solito Jeter) con cui i nostri avversari vanno a +11. Solo Melli è ancora in partita, le sue due triple e i liberi di Aradori ci portano a due possessi di distanza, ma è un’illusone. L’Ucraina vince 66 a 58 anche tirando col 40% dal campo e si qualifica per i mondiali del 2014, a noi resta un’ultima possibilità di strappare il biglietto per la Spagna: vincere con la Serbia. Solo con la qualificazione ai mondiali la nazionale di Pianigiani darebbe un senso compiuto agli europei di Slovenia.

Ecco gli highlights del match;

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