A chi pensa che la scienza sia una materia difficile e per pochi, vale la pena ricordare che esiste un festival che nasce nel 2003 allo scopo di coinvolgere tutti, dai grandi ai piccoli, chi lavora nel settore, appassionati e chi ha ancora voglia di imparare.
Parliamo di BergamoScienza 2013, una manifestazione che si articola in due settimane con seminari, congressi e laboratori adatti a grandi e piccini.
Dopo le prime due edizioni, del 2003 e 2004, che hanno riscosso grande successo, dal 2005 sono presenti un’associazione e un consiglio direttivo che si occupano di tutti gli aspetti: dall’organizzazione degli eventi al loro coordinamento sul campo, commissioni, mostre e laboratori.
Il festival rappresenta un’importante occasione per vedere all’opera grandi personaggi operativi nel settore scientifico-tecnologico e trarne insegnamento e anche ispirazione.
Da due anni poi ha preso piede un nuovo modo per poter accedere ai dettagli delle varie giornate, alle iscrizioni e alle informazioni su come raggiungere ogni importante polo didattico.
Infatti è stata sviluppata e resa disponibile BergamoScienza, un’app per smartphone e tablet.
Quest’anno l’evento si terrà dal 4 al 20 Ottobre 2013 tra Bergamo Alta e Bassa.
In un mondo che diventa sempre più tecnologico e all’avanguardia è importante che i giovani vengano a contatto con le realtà che interessano tutti da vicino.
Martino Introna, nuovo segretario scientifico di BergamoScienza, capo del laboratorio Lanzani di terapia cellulare dell’ospedale della città, riassume il senso dell’edizione di quest’anno in un’espressione: “Spirito critico. Il contributo che la manifestazione può dare alla crescita culturale della città è mostrare alla gente come distinguere lucciole da lanterne“.
L’edizione corrente avrà come protagonista la fisica con relatori d’eccellenza tra cui i due premi Nobel Claude Cohen Tannoudji e Frank Wilczek, Fabiola Gianotti e John Pendry, ma sarà anche presente il premio Nobel per la medicina Jack Szostak e la prima lettura e parte della giornata sarà dedicata a Rita Levi Montalcini, presidentessa onoraria del Festival con la “Rita Levi Montalcini Lecture”.
Per chi fosse interessato c’è anche l’opportunità di diventare soci e volontari per permettere a questa bella manifestazione di continuare a lavorare per i giovani e con i giovani.