E’fatta, la telenovela durata tutta l’estate sembra ormai giunta al termine. Erick Thohir entro fine mese acquisirà circa il 70% delle azioni dell’Inter, diventando così il maggior azionista della società milanese. I tifosi sono divisi: c’è chi vede in Thohir (e nei suoi soldi) colui che eleverà definitivamente la squadra nell’olimpo del calcio mondiale e quindi preferisce che Moratti si faccia da parte, altri invece hanno paura che venga snaturata quella che è l’anima dell’Inter –La famiglia Moratti è l’Inter, non riesco ad immaginarmela senza!– questo dicevano alcuni tifosi intervistati per le vie di Milano ai microfoni di Mediaset.
Erick Thohir viene da una delle famiglie più ricche d’Indonesia e del mondo, la sola Astra International (società impegnata nei più svariati settori) nel 2012 ha fatturato cifre intorno ai 12 miliardi di euro. Thohir inoltre è azionista di maggioranza della squadra di calcio americana militante nella MLS dei D.C. United e possiede il 15% della squadra di NBA dei Philadelphia 76ers.
Sono previste entro fine mese le firme sui passaggi di proprietà, al magnate indonesiano il 70% della società mentre il 30% resterà comunque nelle mani di Massimo Moratti. L’accelerazione di questi ultimi giorni è una conseguenza dell’assemblea dei soci prevista per la fine di ottobre, in quell’occasione infatti sarà discussa una ratificazione dell’aumento di capitale di circa 60-80 milioni di euro. Cosa impossibile da fare senza i contanti freschi di Thohir che quindi per quella data dovrà già avere in mano le redini dell’Inter. Il terzo è decisivo incontro tra le due parti sembra quindi imminente.
Massimo Moratti acquistò l’Inter nel lontano 1995 (il padre fu presidente dal 1955 al 1968) e in questi 18 anni ha investito molto per lei portando in Italia campioni del calibro di Ronaldo, Figo, Eto’o e Sneijder arrivando a vincere, oltre ai 5 scudetti le 3 Coppe Italia e le 3 SuperCoppe Italiane, la Uefa Champions League a 45 anni di distanza dall’ultima volta. Si stima che Moratti negli anni abbia investito cifre che si aggirano intorno al miliardo e mezzo di euro per quella che spesso è stata definita “L’Azienda di Famiglia” .