Amy Winehouse continua a far parlare di sé nonostante siano passati ben due anni dalla sua morte.
La strabiliante scoperta di un inedito della giovane cantante da parte del padre, Mitch Winehouse, getta nuova luce sulle rarità ancora da scovare circa la giovane artista morta prematuramente.
Il ritrovamento è stato reso pubblico al momento dell’inaugurazione della mostra in suo nome, “Amy Winehouse: A Family Portrait”, che ha avuto luogo dal 3 luglio al 15 settembre 2013 a Camden, il quartiere londinese in cui ha vissuto l’artista. La mostra ha fatto parte del palinsesto, che racchiude un mese di festeggiamenti per l’artista che avrebbe compiuto trent’anni il 14 settembre.
La scoperta è avvenuta in sala di registrazione: Mitch, trovatosi in studio alla ricerca del materiale necessario da esporre alla mostra, ha ascoltato insieme a un collaboratore un vecchio nastro contentente l’inedito dove, citando le parole del padre rilasciate al Daily Star: “Amy singing this great song nobody had heard before” (Amy cantava questa grande canzone che nessuno ha mai ascoltato prima, ndr).
Ciò che più colpisce è come le sue opere possano concedere ad Amy un salto di qualità tale da poter essere ancora una volta oggetto di stupore dei fan in ogni angolo del globo.
A pochi anni dall’uscita dell’unico (al momento) album postumo, ‘Lioness: Hidden treasure’, la comparsa di un inedito alla volta in questi due anni dalla sua morte non fa altro che incrementare il sostegno dei fan che troppo presto sono stati costretti ad abbandonare la loro beniamina, trasformando il suo ricordo da mito a leggenda. Il ritrovamento di ulteriori canzoni potrebbe dar frutto a un secondo album postumo, per non dimenticare Amy.
La curiosità tra i fan è altissima: si aspetta “un ritorno” della regina del soul, come sempre in grande stile.