Nel sud della California, durante le celebrazioni per l’80° anniversario dalla nascita della Nissan, la casa automobilistica ha scelto di annunciare il lancio sul mercato di una gamma di automobili in grado di guidare senza conducente.
Nissan ha dunque anticipato Google, Ford e Volvo che da diverso tempo stanno lavorando su questo progetto.
Ghosn, numero uno sia della Nissan che della Renault, ha spiegato che attraverso i progressi del sistema di sicurezza Safety Shield sarà possibile abbattere il rischio di incidenti.
Tutto questo grazie agli ingegneri Nissan, che stanno collaborando con le migliori università del mondo, tra cui Stanford, Oxford e l’Università di Tokyo, tutte università che da anni sono impegnate nella ricerca di un’auto in grado di guidare da sola e capace di eliminare le collisioni.
Safety Shield è stato definito “occhio magico” dagli ingegneri Nissan, ed è uno scanner laser che riesce a controllare a 360° tutto lo spazio intorno all’auto.
In caso di imminente pericolo avvisa i passeggeri e fa sì che la macchina (in automatico) riesca ad evitare incidenti o uscite di strada, grazie alle tre funzioni che le telecamere svolgono: controllo della distanza laterale, monitoraggio del traffico in caso di incroci e controllo visivo in caso di sorpassi.
La funzione di controllo della distanza laterale si attiva in autostrada e rileva eventuali ostacoli lungo la traiettoria di marcia, facendo sterzare la macchina per evitare collisioni.
L’ingresso negli incroci, invece, è invece molto utile in città: le Nissan Leaf (macchine elettriche) sono già in grado di evitare le altre auto grazie a Safety Shield.
Lo scanner è inoltre dotato di un sistema automatico di pulizia, in grado di togliere all’istante eventuale sporcizia presente sull’obiettivo.
Il numero uno della casa giapponese si è detto ottimista riguardo alle possibilità di vedere entro 7 anni queste macchine in giro per tutte le città del mondo.
Ma quanto costerà una macchina del genere? Ghosn non ha dubbi e si dice certo che, già a partire dalla seconda generazione di veicoli, i prezzi saranno “realistici e accessibili per i consumatori“.
Al momento Nissan ha bruciato tutti sul tempo, ma qualcosa in casa Google già si muove.
Infatti, Astro Teller, che è a capo di Google X ha subito annunciato che i suoi ingegneri stanno lavorando duramente per arrivare a creare un noleggio di Taxi che siano in grado di muoversi autonomamente per tutta la città e di portare i clienti nel posto richiesto.
Lo stesso Teller ha aggiunto che Google sta facendo progressi anche verso lo sviluppo di “utilitarie” autonome e in grado di viaggiare senza conducente: “L’obiettivo è quello di ridurre il numero enorme, quasi un milione e duecentomila, di morti all’anno per incidenti automobilistici.”
Inoltre ha aggiunto: “Ci piacerebbe anche risparmiare quel trilione di dollari che si perde a causa del traffico ogni anno e, perché no, ridurre l’inquinamento del pianeta mettendo in strada un decimo delle macchine che ci sono oggi”.
Nei prossimi mesi quindi ci saranno delle importanti novità da entrambe le parti.
Ma questa potrebbe non essere una corsa a due: ci sono anche altre case automobilistiche come Ford, Volvo e BMW che, un po’ più in sordina, stanno testando macchine “Autonomous Driving”.
Lo scenario che si prospetta adesso, era fino a qualche anno fa quasi fantascientifico, mentre ora un mondo di robot in grado di muoversi per le nostre strade, sembra sempre più avvicinarsi alla realtà.
Che ripercussioni avrebbe questo tipo di progresso sulla nostra società? Probabilmente dovremo entrare nell’ottica di incontrare macchine senza conducenti e di vedere molti tassisti e vigili senza lavoro, ma di sicuro molte meno persone perderanno la vita a bordo di una macchina.
Chi vincerà questa “corsa” verso la tecnologia? Probabilmente la nostra salute.