Forse è capitato anche a voi di mentire per non fare brutte figure, di affermare di aver letto uno dei grandi classici della letteratura senza averlo mai sfogliato. Ebbene non siete i soli ed è niente di meno che The Guardian ad affermarlo. In un sondaggio apparso sul giornale britannico, infatti, si è scoperto che su duemila partecipanti il 60% erano falsi lettori. Molti intervistati, infatti, hanno affermato di aver spesso approfittato delle trame in internet o delle versioni cinematografiche dei libri per non fare la figura degli ignoranti con i propri interlocutori.
Le numerose opere snobbate, inoltre, sono le più citate dai lettori accaniti. Il primo in classifica è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, 1984, opera pubblicata nel 1949 che racconta la futura divisione della terra e i totalitarismi che la governano. Guerra e Pace, l’imponente romanzo di Lev Tolstoj, si piazza invece al secondo posto (19%), seguito da
Grandi Speranze di Dickens (18%), Il Giovane Holden di Salinger (15%), Passaggio in India di Forster e Il Signore degli Anelli di Tolkien (11%).
Tra i primi dieci troviamo anche Il Buio Oltre la Siepe di Harper Lee (10%),
Delitto e Castigo di Fëdor Dostoevskij (8 %), Orgoglio e Pregiudizio della Austen (8 %) e Jane Eyre della Brontë (5%). Non è finita qui. Nella top twenty troviamo anche La Sacra Bibbia e Omero con la sua Odissea. La classifica non è relativa soltanto ai grandi pilastri della letteratura mondiale, ma anche ai romanzi contemporanei, come ad esempio Infinite Jest di David Forster Wallace.
Quello del Guardian è stato un sondaggio tanto curioso quanto divertente, che potrebbe essere riproposto anche agli italiani. Quali potrebbero essere secondo voi i grandi classici meno letti, ma più citati? Il mondo del web è pieno di siti contenenti citazioni catalogate per specifiche occasioni e stati d’animo. Dategli un’occhiata!