La notizia è di pochi istanti fa. Twitter ha annunciato di aver fatto domanda ufficiale alla SEC (Securities Exchange Comission) per l’IPO, offerta pubblica iniziale.
We’ve confidentially submitted an S-1 to the SEC for a planned IPO. This Tweet does not constitute an offer of any securities for sale.
— Twitter (@twitter) September 12, 2013
Ecco dunque un altro colosso dei social, dopo la quotazione di Facebook nel maggio dello scorso anno, che si appresta alla sua quotazione in borsa, voce che peraltro circolava da tempo.
Il valore attuale di Twitter, si aggira secondo gli analisti, intorno ai 10 miliardi di dollari.
Si rumoreggia che sarà Goldman Sachs a curare l’IPO per Twitter.
L’azienda non ha fornito ancora dettagli sulla tempistica dell’operazione né la sigla con cui sarà quotato il titolo.
Twitter, fondata nel 2006 da Jack Dorsey, conta oggi 200 milioni di utenti attivi al mese, poco meno di mille dipendenti e secondo le attese dovrebbe chiudere il 2013 con ricavi pari a quasi 600 milioni di dollari.
Lunedì scorso, in vista della richiesta di IPO, Twitter aveva acquistato per 350 milioni di dollari MoPub, una startup nel settore degli annunci pubblicitari.
Questa mossa lascia presagire che al di là dei già noti “promoted tweets” Twitter abbia serie intenzioni di puntare sulla pubblicità, probabilmente prendendo in considerazione anche altre forme.
Non è insolito che per aumentare il loro valore le aziende facciano delle acquisizioni proprio in vista della quotazione in borsa.
Nel tweet immediatamente successivo a quello dell’annuncio, Twitter ha scritto “E ora, torniamo a lavoro”, pubblicando una foto che ritrae gli impiegati ligi alle loro attività di scrivania.