L’Unione Europea mette nel mirino Barcellona e Real Madrid che rischiano di perdere i privilegi fiscali di cui hanno goduto negli ultimi decenni, grazie ai quali hanno potuto dettare legge nel calcio mondiale.
Sotto accusa, stando a quanto riportato da “The Independent”, lo status di società no-profit grazie al quale i due club spagnoli, e con essi anche Athletic Bilbao e Osasuna, hanno beneficiato di forti agevolazioni fiscali.
Una norma inserita in una legge spagnola del 1990 consente infatti ai quattro club – di proprietà dei loro soci – di essere registrati come “senza scopo di lucro”, diversamente da tutte le altre compagini della Liga, che risultano essere “Sociedades Anonimas Deportivas”, che in Italia equivalgono alle società a responsabilità limitata. Una distinzione che da un punto di vista fiscale garantisce evidenti vantaggi sia sulle imposte societarie che sul reddito generato.