E’ salito a 78 morti e oltre 145 ferito il bilancio del gravissimo incidente ferroviario avvenuto ieri sera a Santiago di Compostela, nel nord della Spagna. Un treno ad alta velocità della compagnia Renfe, partito da Madrid e diretto a Ferrol, è deragliato a quattro chilometri dalla stazione della città galiziana, provocando una strage.
Si tratta del più grave incidente ferroviario avvenuto nel Paese negli ultimi 40 anni. Molti degli oltre 200 passeggeri che viaggiavano sul treno erano pellegrini diretti proprio nella città di Santiago di Compostela per celebrare il santo patrono della città spagnola.
L’ipotesi più probabile, al momento, è che a causare l’incidente sia stato un errore umano dovuto all’alta velocità con cui viaggiava il treno all’imbocco della curva in cui è avvenuto il deragliamento. A confermare tale ipotesi, ci sarebbe il contenuto di una comunicazione via radio avvenuta tra uno dei macchinisti e la stazione, pochi istanti dopo l’incidente: “Andavo a 190 all’ora. Spero che non ci siano morti perché me li porterei sulla coscienza. Sono umano, sono umano…”. Nel tratto interessato, una curva “chiusa” che si trova subito dopo l’uscita di un tunnel, alla fine di diversi chilometri in rettilineo, il limite è invece di 80 km/h, il treno quindi viaggiava ad oltre il doppio della velocità consentita.
Nel video, ripreso dalle telecamere di sicurezza, si vede chiaramente il treno arrivare a tutta velocità e deragliare in prossimità della curva. Tutti e 13 i vagoni del convoglio sono usciti dai binari, alcuni, ribaltandosi, hanno scavalcato la massicciata che separa i binari dalla strada finendo sull’asfalto.