Nell’inevitabile scarsità di pellicole di rilievo durante la programmazione estiva, in questo secondo weekend di luglio, arriva l’imponente kolossal fantascientifico Pacific Rim dell’acclamato regista messicano Guillermo Del Toro. Due ore di spettacolari e adrenaliniche lotte in 3D tra mostri alieni e robot in cui è in gioco il futuro del pianeta. In un lontano futuro il mondo è sotto l’attacco di gigantesche creature, note come Kaiju, che non arrivano dal cielo, bensì da un portale interdimensionale sul fondo dell’Oceano Pacifico. Per contrastare gli invasori alieni l’umanità si affida a enormi macchine da combattimento. I Jaegers, robottoni che ricordano tanto quelli dei manga giapponesi Mazinga, Ufo Robot, Jeeg e via dicendo, sono guidati dalle menti di due piloti uniti da una rete neuronale. Quando anche questi mech falliranno, sull’orlo della sconfitta non resta che affidarsi a un ex pilota in cerca di riscatto, a una giovane recluta e a un robot di vecchia generazione.
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In un intrigante mix di azione, adrenalina e illusionismo, arrivano al cinema i maghi criminali di Now You see me, thriller di Louis Leterrier con protagonisti Morgan Freeman, Michael Caine, Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo e Isla Fisher. Quattro celebri illusionisti vengono reclutati per mettere a segno una serie di rocambolesche rapine in banca durante i loro spettacoli di magia, condividendo con il pubblico il bottino e riuscendo sempre ad anticipare con abilità e furbizia le mosse della squadra di agenti che cerca di smascherarli.
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La terza età è protagonista nelle due commedie che arrivano dagli Stati Uniti. In Uomini di parola di Fisher Stevens, tre mostri sacri del grande schermo, Al Pacino, Christopher Walken e Alan Arkin, sono Val, Doc e Hirsh, ex rapinatori ormai in pensione che si ritrovano per un ultima notte di follie e disordini in memoria dei vecchi tempi. Ma uno dei tre nasconde un segreto che rischia di metterli l’uno contro l’altro. Davanti a una situazione senza via d’uscita, alla gang non resta che rimettere mano alle pistole e fare i conti una volta per tutte con il loro passato.
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Parental Guidance di Andy Fickman è una commedia classica, leggera, che si diverte a mettere a confronto tre diverse generazioni nonni-figlio-nipoti e tre diversi modi di intendere la vita. Artie (Billy Cristal) e Diane (Bette Milder) non esitano un attimo a prendersi cura dei loro tre pestiferi nipoti quando la loro figlia Alice (Marisa Tomei) deve partire per lavoro. I problemi sorgeranno quando i metodi educativi vecchio stile dei nonni si scontrano con i comportamenti moderni dei nipoti. Gli effetti, neanche a dirlo, saranno esplosivi ed esilaranti fino a quando l’amore riuscirà ad abbattere ogni barriera generazionale.
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In bilico fra realtà e immaginazione è Oggetti smarriti di Giorgio Molteni, un film difficilmente etichettabile in un genere preciso che si lancia in un’ardita commistione – per il cinema italiano – tra dramma introspettivo, commedia e narrazione surreale. Il protagonista è Guido (Roberto Farnesi), un architetto quarantenne che ama la bella vita, le donne e le auto sportive e conduce un’esistenza lontano dagli affetti stabili, compreso quello di sua figlia Arianna, sei anni. Quando la bambina, che gli era stata affidata dall’ex moglie, scompare misteriosamente senza lasciare traccia, per Guido è l’inizio di una forsennata ricerca che lo porta al cospetto di un Ufficio degli Oggetti smarriti e di una bizzarra centralinista (Giorgia Wurth) che lo aiuterà a ritrovare ciò che non si era ancora reso conto di aver perso: sé stesso.
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L’ultima uscita che segnaliamo oggi, erroneamente inserita tra le uscite dello scorso weekend, è il documentariodi Pierre Yves Borgeaud Viramundo – Un viaggio musicale con Gilberto Gil in cui il cinema sposa la musica e le note del grande maestro brasiliano Gilberto Gil, raccontato attraverso un intenso tour tra il suo Brasile, l’Australia e il Sud Africa.
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