Sereno, rilassato, come una qualunque persona si trovi in vacanza in una delle città più belle al mondo. Appare così James Gandolfini poche ore prima di morire in alcune foto scattate da un turista americano in vacanza a Roma.
Le immagini, scattate al ristorante Sabatini di piazza Santa Maria in Trastevere, risalgono a martedì sera, appena 24 ore prima della morte dell’attore italo-americano.
Come noto, nella serata di mercoledì, Gandolfini è stato colpito da un malore nel bagno della sua stanza dell’Hotel Boscolo Exedra di Roma. E’ stato il figlio 13enne, Michael, ad allertare il personale dell’albergo che ha sfondato la porta del bagno dove il corpo massiccio dell’attore giaceva inerme. L’attore era ancora vivo all’arrivo dell’ambulanza, ma all’arrivo al Policlinico Umberto I, intorno alle 22, 20, ogni tentativo di rianimazione è stato vano, e ai medici non è restato altro che dichiarare ufficialmente il decesso. L’autopsia effettuata sul corpo di Gandolfini ha confermato che la morte è avvenuta per un attacco cardiaco. Cause naturali dunque, e nessuna traccia di alcol o droga come qualcuno aveva incautamente ipotizzato.
L’abuso di alcolici e stupefacenti, mai nascosto peraltro, era ormai un capitolo definitivamente chiuso nella vita di James Gandolfini che invece, continuava a lottare con il peso in eccesso, una causa spesso determinante di infarto. Come rivela il New York Post, l’attore avrebbe esagerato con cibi grassi per quasi tutto il soggiorno romano, e in particolare nell’ultima cena prima di morire, “la grande abbuffata”, come l’ha ribattezzata con una ironia fuori luogo il quotidiano americano, Gandolfini ha consumato almeno otto drink, due birre, una doppia porzioni di frittura di gamberi con abbondante maionese e foie gras. A questo c’è da aggiungersi il grande caldo degli ultimi giorni. Un mix letale che non la lasciato scampo al cuore “grande” di un attore di ora non ci resta che ricordarne il talento e la carriera indimenticabile.