Ignazio Marino ha detto no alla Associazioni Gay che lo aspettavano domani pomeriggio al Gay Pride di Roma (la manifestazione per i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e trans). Il neo sindaco della capitale, dopo l’intensa e difficile campagna elettorale ed i due turni delle elezioni comunali, ha deciso di prendersi un fine settimana di riposo, da dedicare finalmente alla propria famiglia.
Ma le organizzazioni gay sono furiose: “Una risposta irrispettosa e offensiva nei confronti di una comunità che si batte da anni e che domani scenderà in piazza proprio per vedere riconosciuti i diritti, la visibilità e la dignità delle proprie di famiglie, che non vengono riconosciute”.
Ci permettiamo di considerare esagerate le proteste e soprattutto la forma con cui vengono espresse, visto che lo stesso Marino aveva mandato nelle scorse ore un messaggio di saluto e di vicinanza alle comunità gay organizzatrici dell’evento.