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Categorie: Cultura News

Maturità: “Botta prima degli esami”, la parodia che fa impazzire il web

Published by
Enrica Raia

Tra tesine, mappe concettuali e ripassi dell’ultima ora, sono giorni frenetici e difficili questi per migliaia di studenti italiani. L’esame di maturità è alle porte. Le strategie serie e facete su come affrontare al meglio il momento più temuto di ogni studente, come sempre, abbondano in rete.

Il più apprezzato? A quanto pare, un video parodia di quella che è considerata a furor di popolo la colonna sonora della maturità: Notte prima degli esami di Antonello Venditti diventata “Botta prima degli esami” nella versione realizzata dalle dagli  Hmatt, alias il duo dei torinesi Matteo Italiano e Luca Accattino, con la collaborazione di Skuola.net e la partecipazione di star del web come Edoardo Mecca, Alessio testa e Gabriele Marletta.

Più di 13mila visualizzazioni in meno di un giorno hanno fatto balzare il video nella homepage italiana di YouTube.  Girato tra i banchi del Liceo “Amaldi” di Torino, il video parodia non solo descrive in maniera ironica ansie e preoccupazioni tipiche dei maturandi, dai modi più furbi per copiare al timore, assai fondato per qualcuno, di fare scena muta nel colloquio orale. In un’escalation di situazioni esilaranti si ha anche modo di riflettere su come è cambiato l’approccio all’esame di maturità dai tempi di Venditti ai giorni nostri. Ecco perché “notte di lacrime e preghiere” nel 2013 si trasforma in “notte di canne con whatsapp con l’IPhone in mano”. E se Venditti cantava “la matematica non sarà mai il mio mestiere”, almeno le nuove generazioni una cosa del proprio futuro ce l’hanno ben chiara: “il mio mestiere sarà il giardiniere”.

Ma al momento dell’esame scritto, il dramma: “quando si accendono le luci sul banco” attorno a te ci sono solo “bidelli che non possono aiutarti”. E quando il gioco si fa duro, niente sentimentalismi: “Se l’amore è amore” diventa “Dai professore, dammi un bel centone! Ti do un bel centone (di euro)…”.  Quando si dice, a mali estremi, estremi rimedi.

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Enrica Raia