Una folla che dà vita a un’azione collettiva, a tempo di musica generalmente. Divertente, toccante, spettacolare. È questo il flash mob, nato nel 2003 a New York dall’idea di un ventottenne che aveva in mente un test sociologico sulle folle. Da esperimento a fenomeno vero e proprio, il flash mob è diventato un modo efficace per trasmettere dei messaggi precisi, per far sentire la propria voce all’unisono.
Ma qual è il flash mob più bello di sempre? Stando ai commenti sul web e al numero record di visualizzazioni – quasi 30 milioni – non ci sono dubbi: a vincere è quello ambientato a Sabadell in Catalogna.
Placa de Sant Roc, 19 maggio 2012 ore 18. Una bambina si ferma davanti ad un artista di strada e gli dona alcune monete. Saranno ben spese perché dì lì a poco riceverà una sorpresa. Qualche secondo e il busker è raggiunto da altri strumentisti: uno, due, tre fino a diventare una vera e propria orchestra.
Le note inconfondibili che prendono vita sono quelle dell’Inno alla gioia di Beethoven e per le persone nella piazza è impossibile non essere catturati dalla musica.
Un pubblico sempre più folto circonda l’orchestra, tra commozione e meraviglia tutti iniziano a riprendere la scena con smartphone e tablet, finché si inizia a cantare e ballare. Un senso di appartenenza e allegria accomuna tutti, uomini donne e bambini fino ad un grande applauso collettivo.
E quella piazza sembra inneggiare oltre che alla gioia, all’arte e alla bellezza, catturando l’attenzione degli spettatori. Fin qui, tutto – quasi – nella norma. Se non fosse che alla fine del video arriva la sorpresa. Non si tratta di un flash mob come tutti gli altri, bensì di uno spot pubblicitario. “We are Sabadell” recita lo slogan finale di Banco Sabadell che svela nelle battute finali la natura di questo speciale flash mob.
Per i più attenti già all’inizio c’è un indizio: la scena della bambina e del busker si svolge proprio all’ingresso della Banca. Non un raduno spontaneo quindi, ma organizzato per festeggiare i 130 anni dell’Istituto. Sul web diverse le reazioni a questa scoperta: per alcuni amara, per altri è una trovata geniale.
In ogni caso, nulla leva emozione al messaggio sotteso, quello di una piazza che aggrega attraverso la forza trascinante della cultura.
E ora non resta che guardare il video.
Photo credit [flickr]
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