Trovare un milione di euro sotto al pavimento, non è una fiction anche se potrebbe benissimo sembrare il titolo di un film; è quello che è accaduto a Massimo Saccenti, abruzzese residente da tanti anni a Roma, che durante i lavori di ristrutturazione di una vecchia casa di Pescara, ha trovato una serie di documenti appartenenti a un famigliare deceduto.
Si tratta di un anziano zio da parte di madre, Pietro Sorbo, che non aveva famiglia, nè mogli nè figli; tra alcuni vecchi ricordi di famiglia e una serie di documenti, c’era anche questo titolo, un certificato di debito pubblico del Regno d’Italia con la data del 1938, che Saccenti ha fatto valutare; con grande stupore dopo tanti anni di giacenza presso le casse dello Stato, l’abruzzese ha scoperto di stringere tra le mani un vero tesoro: il valore stimato equivale a 980 mila euro.
Saccenti ha già dato seguito a tutta la procedura necessaria per ottenere la liquidità che gli spetta, denaro che dovrà sborsare la Banca D’Italia; ciò che rende ancora più magica questa storia è stata l’immediata decisione di Saccenti ,che senza esitazione ha deciso che evolverà il 50% dell’intera cifra a favore delle popolazioni terremotate dell’Aquila.
Sono storie che fanno sognare, che rendono speciale la civiltà in cui viviamo, che ti presentano le vecchie favole cui non vogliamo più credere, ma che ancora esistono.