Bocciata ad Amici, trionfa a The Voice of Italy, e non è nemmeno italiana! Contro tutti i pronostici che davano per favorito Timothy, è stata infatti Elhaida Dani a battere proprio il rocker veronese vincendo così la prima edizione del talent show che ha riportato con successo la musica su Rai due, orfana di X Factor.
La finale a 4 ha visto prima l’eliminazione di Silvia Capasso, poi quella di Veronica De Simone. A giocarsi un contratto discografico con la Universal alla fine erano rimasti i due più amati dal pubblico: Timothy ed Elhaida. L’energia e la potenza del rock contro la dolcezza e il calore, in un’ultima sfida che ha tenuto col fiato sospeso fino all’annuncio del vincitore. Il televoto ha premiato lei, Elhaida. Diciannove anni, di Tirana, Albania, che di puntata in puntata ha incantato gli italiani con una voce senza frontiere che ha convinto e conquistato il pubblico italiano che l’ha eletta “voce più bella d’Italia” con oltre il 70% di preferenze.
La passione di Elhaida per la musica inizia presto, a sei anni. E’ a quell’età che l’ugola d’oro di Tirana inizia a cantare e a studiare pianoforte al conservatorio. La consacrazione per lei, arriva nel 2009, quando vince l’edizione albanese di Star Academy. Nel 2010 viene scartata ad un provino per Amici, ma nel 2012, si classifica prima, a TopFest. Poi arrivano le Blind Audition di The Voice of Italy dove Elhaida dimostra da subito di sentirsi a proprio agio su un palco scenico, di avere grinta da vendere. Si presenta con un pezzo difficilissimo di Jessie J, Mama Knows best, tra lo stupore dei quattro i coach, che decidono tutti di “girare” la poltrona rossa. Ma Elhaida sceglie Riccardo Cocciante, il suo idolo da bambina. “Un talento strepitoso” dice di lei il suo coach. Un talento unico che Elhaida continuerà a mettere in mostra durante le Battle dove surclassa Francesca Bellenis con una straordinaria performance di No more tears – enough is enough, celebre canzone degli anni ’70 portata al successo da Barbra Streisand e Donna Summer. Quando è arrivato il momento del Live Show, ha dimostrato ancora una volta di essere la più brava. Grinta, tecnica, umiltà e carisma l’hanno fatta approdare fino alla finale battendo tutti gli altri quindici concorrenti del Team guidato da Cocciante. Con una sicurezza e una padronanza del palco unica, ci ha conquistato con All by myself, Adagio, I believe I can fly. E a quanti criticavano e dubitavano di lei, perché “non canta in italiano”, Elhaida ha risposto cantando Battisti alla sua maniera, in un’impeccabile versione di Nessun Dolore.“Riccardo mi ha consigliato di scoprire tutto il mio cuore mettendolo al servizio della mia voce”. E’ stato forse questo il segreto del successo di questa talentuosa ragazza, capace di emozionare, commuovere, far vibrare le corde dell’anima più profonde con la sua voce così calda e potente. Accompagnata come sempre dagli applausi scroscianti del pubblico in sala, in finale Elhaida ha esordito con un’interpretazione da brividi di I will always love you di Whitney Houston..
..per poi duettare col suo maestro in un brano storico di Cocciante, Margherita, strappando una stading ovation degna delle migliori.
Dopo l’inedito When love calls your name, scritto proprio dal suo coach, con i Modà esegue Arriverà. Nelle battute finali della gara ripropone due dei suoi cavalli di battaglia: Mama Knows Best di Jessie J. e Adagio di Lara Fabian.
La scelta è azzeccata, Elhaida trionfa e diventa la voce più bella d’Italia. Poco importa se viene dall’Albania e canta in inglese. In fondo la musica è un linguaggio universale, senza confini, che ti arriva dentro con le emozioni. E quelle, no, non hanno lingua.