I Google Glass potrebbero trovare presto una nuova applicazione all’interno dei set dei film porno come speciale telecamera in soggettiva.
I Google Glass nuovi strumenti del piacere? Molto probabilmente sì!
Grazie alla telecamera montata sulle lenti, gli attori hard saranno liberi di filmare le scene in soggettiva senza l’ausilio di un terzo operatore; il tutto con la comodità di avere libere le mani per “operare”.
Questo pittoresco utilizzo delle lenti potrebbe essere definitivo, l’ennesima rivoluzione tecnologica del porno che come si sa, è sempre all’avanguardia nella ricerca di novità per il mainstream.
A mostrarsi ottimista a riguardo è un’addetta ai lavori doc, Joanna Angel, ex porno star, ora imprenditrice, nota per il sito Burning Angel, la quale afferma: “Se una nuova invenzione funziona, e regge, il porno troverà un modo di sfruttarla, basta solo aspettare”.
A tessere le lodi delle lenti è anche un’altra guru del settore, Allison Vivas, presidente di Pink Visuals, che dice:“Penso che questi occhiali possano portare l’esperienza del porno verso un territorio in cui le mani sono libere, cosa che riduce di molto le distrazioni e non spezza il mood”.
Va detto però che se da un lato, il porno ha saputo cogliere e anche diffondere l’uso di nuove tecnologie (vedi internet), dall’altro, ha anche scartato nuove proposte. Ci riferiamo, in particolare, al Betamax degli anni ’90 e all’HD del duemila. Con entrambi, infatti, si ottiene un’immagine troppo nitida che evidenzia i difetti degli attori, lì dove ci sono, e rimanda ad una visuale realistica che limita l’immaginazione e il mood erotico. A loro, quindi, si sono preferite macchine che consentissero una certa evanescenza della scena, quella che chiamano il cosiddetto “effetto calza”, una sorta di sfumato che rende l’immagine più soffusa.
A questo punto, il dubbio sorge spontaneo: ma la Mountain View sarà più preoccupata per le critiche dei moralisti o per il boom delle vendite da emulazione? Ai posteri l’ardua sentenza!