“Una smacchiatina al giaguaro l’abbiamo data”: utilizza un suo cavallo di battaglia Pierluigi Bersani nell’intervista a Ballarò che segna il suo ritorno in tv dopo le dimissioni dalla segreteria del Partito Democratico. L’ex segretario del Pd sceglie il giorno dopo i risultati delle amministrative 2013 per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Basta con sto sconfittismo per cui il Pd perde sempre – il pensiero espresso nel corso di un’intervista andata in onda nella puntata del 28 maggio di Ballarò -: governiamo tutti i comuni d’Italia e abbiamo il premier. Basta alibi. Non abbiamo vinto come abbiamo voluto, ma non abbiamo certo perso”.
L’ormai ex leader del partito democratico si sofferma anche sul calo mostrato dal Movimento 5 Stelle alle amministrative: “Raccoglievano il cambiamento, ma non hanno capito che la protesta non porta da nessuna parte. Per questo volevo far nascere il governo del cambiamento”.
Bersani nel corso dell’intervista a Ballarò torna anche sui motivi che lo hanno portato a lasciare la guida del partito: “La mia uscita è dovuta a un fatto doloroso anche per molti militanti (i franchi tiratori sul voto per Marini e Prodi al Quirinale, ndr), ma si tratta di un gesto politico, non personale”. Immancabile una stoccatina a Renzi, “personalità utile alla causa del Pd”, ma è a lui che Bersani fa riferimento quando parla di “metodi che vengono venduti come nuovi ma che a me sembrano rimasticature degli anni Novanta”.
Infine, Bersani dice la sua sul Governo Letta che “durerà finché il paese lo percepisce”, anche se l’auspicio dell’ex segretario del Pd è “un mondo dove Alfano si fa il suo governo e io il mio“.