Il Pd prepara una norma per vietare ai movimenti di partecipare alle elezioni. Grillo: “Siamo fuori”

Il Pd tramite il proprio capogruppo al Senato Luigi Zanda ed Anna Finocchiaro ha presentato quest’oggi un disegno di legge per vietare a tutti i movimenti politici non registrati (senza personalità giuridica e senza statuto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) di partecipare alle competizioni elettorali. In pratica i movimenti possono fare politica, ma non partecipare alle elezioni nè di conseguenza aver accesso ai finanziamenti pubblici. Se tale proposta diventasse una norma effettiva, il Movimento 5 Stelle così com’è non potrebbe partecipare alle prossime elezioni.

La risposta di Beppe Grillo arriva direttamente dal suo blog ed è furente:

“Se questa legge passa non ci presenteremo alle prossime elezioni. Il Movimento 5 Stelle non e’ un partito, non intende diventarlo e non può essere costretto a farlo. Se la legge anti Movimento di Finocchiaro e Zanda del pdmenoelle sarà approvata in Parlamento, il M5S NON si presenterà alle prossime elezioni”. E lancia l’hashtag su Twitter: #nonsiamounpartito, mentre la base grida al colpo di Stato.

La Finocchiaro parla invece di disegno di legge dell’anno scorso e non concepito nella logica anti Grillo, ma in ottemperanza all’articolo 49 della Costituzione, per garantire democrazia e trasparenza nei movimenti politici.

Nel Partito Democratico però non tutti la pensano così, in particolare Matteo Renzi è critico, perchè una scelta del genere rappresenterebbe un assist fenomenale al Movimento 5 Stelle, che diventando martire, acquisterebbe ancora maggiore forza e radicamento nel Paese.

 

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